Undicesima settimana di gravidanza: la mamma
I sintomi dell’undicesima settimana di gravidanza sono quelli con cui ormai le future mamme hanno familiarizzato per tutto questo periodo e la cui intensità sta iniziando a diminuire. Stanchezza, nausea mattutina, aumento dell’appetito, maggiore bisogno di andare in bagno, gonfiore e aumento del volume del seno sono meno pesanti e fastidiosi e nel giro di qualche giorno potrebbero completamente sparire.
La fine del primo trimestre, infatti, è anche l’inizio di un periodo molto più tranquillo e rilassante che farà dimenticare i fastidi delle prime settimane. La fine del primo trimestre rappresenta anche una netta riduzione del rischio di aborto spontaneo, essendo le criticità iniziali ormai superate.
Intorno all’undicesima settimana di gravidanza il corpo femminile produce circa il 50% di sangue in più, a dimostrazione di quanta energia richieda lo sviluppo fetale. La grande novità di questi giorni è la percezione che i vestiti stiano più stretti; è normale, le future mamme in questo periodo registrano un lieve e normale aumento di peso.
È importante sfatare il mito secondo cui le donne in gravidanza devono mangiare per due; l’alimentazione è fondamentale ed è necessario seguirne una equilibrata, priva di cibi crudi e con pochi zuccheri.
Nel corso del primo trimestre anche il seno cambia: le areole dei capezzoli diventano più scure e potrebbero comparire delle protuberanze, i capelli e le unghie crescono più velocemente per la produzione di ormoni. Nel caso di una prima gravidanza la pancia ancora non si vede, ma se si è già partorito potrebbe invece già cominciare a sporgere.
Undicesima settimana di gravidanza: il bambino
Il feto prosegue la sua crescita e sta sempre più assumendo la forma di un bambino, tanto che nell’ecografia di questo periodo è possibile fotografare il profilo della testa e del corpo. Nell’undicesima settimana di gravidanza il cranio ha la stessa lunghezza del corpo. Il corpicino del feto si sta allungando e sta assumendo sempre più una postura dritta.
In questi giorni, anche grazie all’allungamento del corpo, il feto potrà muoversi all’interno dell’utero. È ancora presto per sentirlo scalciare, in quanto è ancora piccolo per farsi sentire.
Dal punto di vista fisico il corpo del bambino è al momento coperto di lanugine (uno strato di peluria che sparirà nel corso delle prossime settimane) e in questa settimana inizia la separazione delle dita ed è possibile che si siano formate delle piccole unghie. Gli occhi restano ancora chiusi e rimarranno così ancora per un bel po’, mentre le orecchie sono già completamente sviluppate. La bocca del feto, invece, è aperta, c’è già la lingua e prosegue lo sviluppo dei primi dentini.
Gli organi, principalmente reni e stomaco, lavorano autonomamente e non è più necessario l’intervento del sacco vitellino. Al suo posto interverrà la placenta che si occuperò di fornire al bambino tutto il nutrimento necessario.
Undicesima settimana di gravidanza: gli esami da fare
Generalmente verso l’undicesima settimana di gravidanza la prima ecografia di routine è stata effettuata e in quell’occasione si ha avuto modo di parlare con il proprio ginecologo. In quest’occasione il medico prescrive tutti i primi controlli da fare, specialmente analisi del sangue e delle urine, e tutti gli esami che servono per garantire la tutela della donna e del suo bambino.
In questo periodo è possibile eseguire il bitest con controllo della translucenza nucale per individuare le probabilità che il bambino possa essere affetto da malformazioni genetiche quali la Trisomia 18 e la Sindrome di Down.
Per avere informazioni certe è possibile prenotare un test del DNA fetale che, a differenza degli altri, è a pagamento e non rientra tra quelli oggetto di agevolazione da parte del Sistema Sanitario Nazionale.
Undicesima settimana di gravidanza: le cose da sapere
Nel corso dell’undicesima settimana di gravidanza non ci sono particolari cambiamenti nello stile di vita della donna che, quindi, deve continuare con le precauzioni ormai già assodate (su tutte quelle alimentari, quelle relative all’assunzione dell’acido folico e, ancora alla rinuncia al fumo e all’alcol).
Un piacere che ci si può concedere in questo periodo è quello di aggiornare il proprio guardaroba, acquistando abiti che vestano meglio il proprio corpo che sta cambiando. Un dubbio che spesso coinvolge le coppie che scoprono di aspettare un bambino è quello relativo all’attività sessuale. Di per sé non ci sono limitazioni, anzi in molte fasi della gravidanza avere rapporti sessuali in gravidanza produce diversi benefici (non solo in termine di piacere); è importante evitare le infezioni sessualmente trasmesse che possono causare complicanze.
L’altro grande dubbio che pesa sulle donne in dolce attesa è quello relativo al lavoro. La legge italiana riconosce alle future mamme un periodo di maternità che negli anni è molto cambiato ed è stato reso più flessibile per consentire di vivere al meglio questa fase, sia prima che dopo la nascita del bambino. allo stesso tempo la legge non impone un limite temporale entro il quale comunicare l’assenza dal lavoro; ma questa deve essere comunicata prima di usufruire della maternità.
La scelta sui giorni da prendere è e resta della donna che, in base al lavoro e ai rischi che questo può comportare per la sua salute e quella del suo bambino, deve essere libera di fare le proprie valutazioni.