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"I figli spiccano il volo verso il futuro": il nido sostenibile di Federica

“Per mia figlia Azzurra decidere cosa indossare vuol dire esprimere la sua indipendenza e il suo carattere. Per me, da quando sono mamma, scegliere per lei e suo fratello vestiti realizzati in fibre organiche, secondo processi produttivi sostenibili, significa garantire loro un futuro migliore”

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“Il primo nido è la famiglia, ma ce n’è un altro, preziosissimo, nel quale i bambini sperimentano per la prima volta autonomie e legami al di fuori della famiglia: l’asilo nido. Mia figlia Azzurra si appresta a iniziare il secondo anno e, per lei che ha perso le prime occasioni di socializzazione durante la pandemia, so che sarà un momento molto sfidante, ma anche di grandi opportunità”.

Federica Cadei, sui social Federica Mamma Blogger, è pronta a vedere i suoi figli varcare i cancelli delle rispettive scuole. Anche per Christian, infatti, caratterialmente molto diverso dalla sorella, è quasi giunto il momento di un nuovo importante volo che, dalla scuola dell’infanzia, lo porterà dritto tra i banchi della primaria.

Quando arriviamo per l’intervista i bambini sono svegli da poco. Christian si infila con orgoglio la nuova t-shirt Kiabi di Super Mario e corre a “studiare le lettere e le operazioni”: mamma Federica glielo dice che le imparerà a scuola, ma è chiaro che lui non intenda farsi trovare impreparato.

Azzurra da qualche minuto cerca di infilare la testa nella manica di una graziosa maglietta su cui campeggia una ballerina dal tutù vaporoso realizzato con applicazioni di rouches.
“Inutile tentare di aiutarla – ci avverte Federica -, vuole fare da sola! Può sembrare cocciuta, in parte lo è, ma vestirsi è uno dei suoi modi preferiti per esprimersi: vuole decidere cosa indossare e farlo da sola. A volte ce la fa, altre no, ma ogni volta è un passo in più verso nuove autonomie che ha iniziato a sperimentare l’anno scorso all’asilo nido in cui si appresta a tornare!”.

Nel frattempo, Azzurra ha deciso di cambiare stile e indossare una salopette di jeans Kiabi sulla quale ci tiene a mostrarci la presenza di Minnie, con pronuncia incerta ma chiara.

Se per la figlia scegliere e provare vestiti è un gioco molto serio, nel senso di importante per la sua crescita e la sua identità; per la mamma selezionare per lei e il fratello prodotti green un’esigenza urgente:

“L’eredità che lascerò ai miei figli non è solo quella economica: dico sempre che non ereditiamo la Terra dagli avi, ma dai nostri figli e io voglio rendergliela nelle migliori condizioni possibili. Ne va del loro futuro e quindi è una mia priorità!

Un tempo non mi preoccupavo tanto di quello che acquistavo o indossavo, ora che sono mamma sì. E mi preoccupo soprattutto di quello che indossano Azzurra e Christian, sia perché voglio essere certa che a contatto con la loro pelle delicata ci siano solo tessuti di qualità e sicuri, sia perché è da queste apparenti piccole scelte di ognuno che dipende il domani in cui i miei figli saranno adulti”.

Per questo, in tema di vestiti, Federica ha scelto Kiabi come marchio di fiducia: “Hanno un catalogo stilosissimo, ma ho anche la certezza di un prodotto qualitativamente elevato, rispettoso dell’ambiente e a prezzi ridotti ma senza compromessi: non amo spendere cifre da capogiro per capi che, quando i bambini sono così piccoli e quindi in continua crescita, sono destinati a una durata limitata”.

Quello che Federica ci racconta a parole, da Kiabi è espresso in fatti e, quindi, numeri. Nel dettaglio:

  • 37 milioni di t-shirt e 2,8 milioni di body da neonato prodotti in fibre di cotone da agricoltura biologica o integrata;
  • Entro l’inverno 2021, l’80% della collezione bebè sarà in cotone bio coltivato senza semi OGM;
  • Entro il 2025 le collezioni saranno al 100% sostenibili e il modello economico circolare: ovvero basato sul riutilizzo, rinnovamento e riciclo di materiali e prodotti esistenti.

Il che significa trasformare i “rifiuti” in risorse.


“Le nostre scelte di acquisto hanno ripercussioni concrete sul futuro di tutti. Il fatto di scegliere acqua in vetro, prodotti da agricoltura biologica o praticare un turismo più locale e consapevole sono piccoli gesti che hanno un grande impatto”.

Soprattutto in occasioni in cui gli acquisti sono spesso una necessità, come nel caso del back to school e dell’ingresso o ritorno al nido che ogni anno riguardano milioni di bambini solo in Italia, orientare le nostre scelte in senso etico è o dovrebbe essere un dovere per ognuno di noi.

Chiaro, tocca fare i conti anche con il portafogli, come precisa Federica, ma anche da questo punto di vista Kiabi riesce a offrire prodotti ecosostenibili a partire da 2 €; o persino pigiamini a 1 € se si parla della promozione attiva dal 27 agosto al 9 settembre (perfetta per l’inizio dell’asilo nido!): acquistando un pigiama bambino o bebè, il secondo è acquistabile con un solo euro.

Come è possibile garantire prezzi così ‘piccoli’ tutelando l’ambiente? La convenienza Kiabi è garantita dal lavoro di 56 stilisti francesi che operano ottimizzando le materie prime e riducendo gli scarti di prodotto.

Il jeans Kiabi, per esempio, è realizzato con metodo eco-washed che, per ogni capo, consente di risparmiare 15 litri di acqua.

“Da quando sono mamma per me futuro e sostenibilità sono sinonimi e faccio quello che posso per sensibilizzare a questo tema il maggior numero di persone”.

Chiarisce Federica, che racconta spesso alla community di mamme che la seguono e interagiscono con lei l’importanza di scelte consapevoli.
Per questo quando si tratta di consigliare scelte utili ed ecosostenibili per mamme in gravidanza o genitori con neonati entro i 12 mesi d’età vale la pena ricordare la possibilità di aprire un buono bebè Kiabi che, se fatto in negozio o online entro il 31 dicembre 2021, regalerà al nostro Pianeta un albero in più. Se da una parte il buono bebè consente di accumulare nei 12 mesi dalla sua apertura il 10% dell’ammontare degli acquisti fatti nei reparti bebè e premaman (utilizzabili poi per lo shopping in tutti i reparti), dall’altro contribuisce al piano di Reforest’Action con un obiettivo dichiarato da KIABI Francia, Spagna e Italia di piantumazione di 500.000 alberi solo nel 2021.

“Osservo Christian e Azzurra diventare grandi ed è un’emozione piena di sentimenti contrastanti – ci dice entusiasta Federica -! So che non mancheranno momenti più o meno difficili, è normale, ma guardo al futuro e alla loro crescita con fiducia”.

E il futuro, si sa, è già qui: nel passo che Christian farà a breve verso il suo primo banco di prima elementare; e in quello di Azzurra, che ha tanto bisogno di tornare a spiccare il volo dal suo “nido famiglia” verso l’asilo nido che le ha già dato tanto lo scorso anno!

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Kiabi, leader della moda a piccoli prezzi, veste tutta la famiglia ed è il punto di riferimento di fiducia per l’abbigliamento di neonati e bambini in ogni momento della loro vita, da 0 a 18 anni.

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