
Il suggerimento di una donna per le mamme sull'orlo di una crisi di nervi: tra gli ingredienti elastici per capelli, autocontrollo e tanta, tanta p...
Capita a tutti i genitori di incorrere in una giornata no: Kristen ha raccontato, con ironia, uno di "quei giorni" da mamma di tre figli.
“È stato uno di quei giorni. I giorni che iniziano ben prima del suono della sveglia per preparare i bambini per andare a scuola. Quando senti uno dei tuoi figli piangere chiamandoti e l’altra tossire nella sua stanza, certamente malata e con un gran bisogno di stare a casa”.
Capita a tutti, capita forse anche più spesso alle mamme e ai papà: ci sono alcuni giorni che iniziano storti e non si raddrizzano, in un susseguirsi di piccoli o grandi problemi, intoppi, inciampi, imprevisti, giorni che si trasformano in un caos da cui sembra impossibile uscire. A raccontare uno dei “giorni no” della sua vita da mamma è Kristen Heelon, che su Scary mommy ha ripercorso – con ironia – una di queste giornate difficili.
Quei giorni in cui entri nella stanza di tuo figlio e l’odore di pipì ti colpisce in piena faccia nel momento esatto in cui senti tre piccoli pezzi di Lego infilartisi sotto i piedi come dei pezzi di vetro. Ecco, era uno di quei giorni. Quando a colazione tuo figlio già fradicio di pipì urla più forte e in modo persino più stridulo delle centinaia di fan di Justin Bieber da cui eri circondata l’altra sera quando sei andata al concerto con tua figlia maggiore. Il tipo di giornata in cui hai finito le medicine per il mal di testa e tuo figlio di 2 anni rovescia una tazza di latte e cereali per tutto il pavimento della cucina appena pulito e giusto in quel momento decide pure di fare una piroetta come se stesse pattinando sul giaccio, pronto per le Olimpiadi, salvo poi atterrare di naso sullo spigolo del muro. E devi anche sforzarti di non pensare che almeno così l’altro figlio si è zittito”.
Il suggerimento di una donna per le mamme sull'orlo di una crisi di nervi: tra gli ingredienti elastici per capelli, autocontrollo e tanta, tanta p...
Dalla scena familiare è escluso, per ragioni di forza maggiore, il papà: “Uno di quei giorni in cui tuo marito è al lavoro per il suo terzo turno da 14 ore di fila, e tu sei chiusa in casa senza alcun mezzo di trasporto e tre bambini che chiedono merndine e litigano per i cartoni – e tu inizi a contare le ore che ti separano dall’ora della nanna, alle 9 di sera. Era esattamente uno di quei giorni: quelli in cui quando arriva finalmente l’ora del riposino, riesci a fatica a rimettere tuo figlio nella culla e lui si sveglia una manciata di minuti più tardi grazie alle urla del tuo figlio più grande”.
Non è certo facile far quadrare i bisogni di una piccola tribù di bambini, specie se tra loro c’è un neonato: e per Kristen la giornata stava peggiorando a vista d’occhio.
È quel tipo di giorno in cui improvvisamente ti rendi conto di non ricordarti nemmeno quando è stata l’ultima volta che ti sei fatta una doccia, poi guardi i tuoi bambini di due anni che non ne vogliono sapere di dormire e ti accorgi che mentre ti stavi riscaldando per la terza volta il caffè loro erano entrati nel bidone dell’immondizia e si stavano infilando pezzi di banana nei capelli. Il genere di giornata in cui urlo ai miei figli più di quanto vorrei. In cui lancio improperi a denti stretti. In cui mi chiedo non solo come arriverò a sera, ma anche alla mezz’ora successiva.
Sgridare i bambini serve sempre? Quali sono i metodi educativi più efficaci? È giusto provare a essere genitori-amici? Le risposte della pedagogi...
Come sempre, però, anche nei momenti di maggiore frustrazione arriva in soccorso il pensiero che niente dura per sempre, e che alle normali giornate no seguono momenti migliori:
Non appena mi siedo dopo questa giornata infernale, realizzo che ce l’ho fatta. È finita. I miei bambini stanno ancora bene, qualcuno si è preso cura di loro. Siamo al sicuro e sappiamo cavarcela. Allora mi ricordo che giornate come questa capiteranno ancora. E mi condurranno molto vicino alla follia ancora, e ancora. Ma riuscirò ad affrontarli uno per uno. E ho un buon numero di giornate buone per controbilanciare giornate come questa. Chissà, magari domani sarà uno di “quegli altri” giorni.
La giovane mamma sfrutta il suo profilo su Tik Tok per dare consigli su chi si trova nella sua stessa situazione nella gestione dei bambini: ecco u...
La storia di Kristin Schoonveld, madre di un bambino che non sapeva di avere. Ecco come è avvenuto l'incontro magico e inaspettato tra mamma e fig...
L'appuntamento nel quale si celebra l'amore materno non è solo una ricorrenza durante il quale si regalano i fiori. La sua origine nasce da Anna J...
Il suo libro "Una mamma ansia e sapone" è un manuale di sopravvivenza per mamme imperfette. Dentro c'è il racconto di una donna che, in modo iron...
Mettere in discussione il proprio modo di essere madre in un periodo complicato che si sta vivendo può divenire un atto di coraggio. Angelina Joli...
Sarah e Francesca, alias Mamma di merda, raccontano la verità della maternità oltre gli stereotipi. E chiedono più attenzione per i bambini, "di...
C'è un modo per superare il senso di angoscia dato dal pensiero di non riuscire mai a diventare madre? La lettera di una nostra lettrice, la rispo...
La maternità è una strada lastricata di buone intenzioni. O di preconcetti senza senso. È quello che ho scoperto in prima persona, anche attrave...
La speciale complessità dell’essere madre nel progetto fotografico di Camilla Viadana, che ha coinvolto un gruppo di neomamme insieme ai loro ba...
Essere madri è una sequenza infinita di prime volte, di inizi e partenze a volte struggenti, altre tenere o liberatorie. Ma non ci si abitua mai a...