È tra le malformazioni congenite dell’apparato genitale femminile (anomalie del dotto Mulleriano) più comuni tanto da interessa circa il 3,9% della popolazione generale, parliamo dell’utero a sella (utero arcuato) e delle conseguenze di questa particolare conformazione dell’utero.

Utero a sella o arcuato: cosa significa?

Il portale Radiopaedia spiega come per utero arcuato, detto anche utero a sella, si intenda un utero caratterizzato da una lieve rientranza dell’endometrio nel fondo uterino.

È la conseguenza del fallimento del riassorbimento del setto uterovaginale e dal punto di vista radiografico presenta un contorno fundale normale, nessuna divisione delle corna uterine, un aumento del diametro trasversale della cavità uterina e una rientranza liscia del canale endometriale fundale con una rientranza che ha generalmente una profondità inferiore a 1 centimetro.

Lo sviluppo dell’utero avviene con l’organogenesi del terzo superiore della vagina, della cervice e delle tube di Falloppio. Come spiegato in questo studio fino alla quinta-sesta settimana di vita fetale l’appartato genitale rimane indifferente con la presenza di due paia di dotti genitali: il mesonefrico e il paramesonefrico. Durante l’ottava settimana di gravidanza si verifica la fusione verticale dei dotti paramesonefrici, durante la quale vi è un processo di riassorbimento che porta all’eliminazione del tessuto che separa i due dotti.

Nel caso in cui tale riassorbimento non fosse completo si verrebbe a creare una sorta di parete che divide l’utero, come avviene per esempio nell’utero setto.

Nell’utero arcuato o utero a sella, invece, non vi è un vero e proprio setto, ma una lieve rientranza che non modifica in maniera significativa la morfologia e la funzionalità dell’utero.

Cosa comporta l’utero a sella?

Conseguenze-utero-a-sella
Fonte: iStock

Le donne con utero a sella nella maggior parte dei casi, riporta la Cleveland Clinic, non sperimentano sintomi e, come per altre malformazioni congenite dell’apparato genitale femminile, può non accorgersi di questa particolare conformazione. Inoltre la rientranza nella parte superiore dell’utero tipica dell’utero arcuato non causa problemi con le mestruazioni.

L’American Society for Reproductive Medicine (ASRM) definisce l’utero arcuato come quello avente una lunghezza della rientranza endometriale ≥ 1 cm con un utero normale definito come privo di rientranza. Per questo motivo l’utero arcuato è considerato clinicamente insignificante.

Utero a sella e gravidanza

Il Journal of Obsetrics and Gynecology of India, parlando della gestione dell’utero a sella, riferisce come questa sia sempre stata controversa anche perché non esiste un’associazione tra questa malformazione congenita ed esiti riproduttivi avversi. Anche questo studio conferma come, sebbene compromesso come per le altre malformazioni uterine, l’utero arcuato ha un tasso di parto a termine leggermente migliore.

L’utero a sella, quindi, non è responsabile di aborti spontanei e non influisce né sulla possibilità di ottenere una gravidanza né di portarla a termine senza alcun tipo di complicanza ostetrica. La causa degli aborti spontanei nelle donne con utero a sella è probabilmente da individuare in altri fattori.

L’utero arcuato è quindi considerata una lieve variazione di un utero tipico.

Quando è necessario il trattamento

L’assenza di sintomi, la lieve entità della modifica anatomica e l’assenza di giustificate preoccupazioni per esiti avversi tanto nella fertilità quanto nell’esito della gravidanza non giustificano normalmente il ricorso alla correzione chirurgia dell’utero a sella.

Nella maggior parte dei casi molte donne non sanno neanche di avere l’utero con questa particolare forma e se ne accorgono solamente durante le visite di controllo come l’ecografia prenatale. Inoltre i rischi di un eventuale trattamento sono enormemente maggiore rispetto ai benefici che tale correzione chirurgica comporterebbe.

Per questo motivo le linee guida mediche non prevedono alcuna cura per una condizione che non ha ripercussioni negative sulla salute e sulla qualità della vita della donna così come sulla possibilità di avere una gravidanza e portarla tranquillamente a termine.

In caso di poliabortività o problemi di fertilità più che nell’utero a sella le cause vanno cercate altrove seguendo un percorso diagnostico tale da approfondire la situazione individuando, laddove possibile, gli elementi o i fattori di rischio che possono essere responsabili di questi problemi.

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  • Salute e Benessere