
Cosa sono i nei maligni? Quali sono le possibili conseguenze? Ecco i sintomi e alcuni semplici consigli per riconoscere i nei maligni, anche nei ba...
I dati parlano chiaro: per i tumori infantili il tasso di sopravvivenza dei piccoli pazienti a 5 anni dalla diagnosi è dell’80-90 per cento circa. Merito della ricerca e della diagnosi precoce che regalano una vita dopo il cancro ai bambini di ogni età.
I tumori pediatrici sono sempre più curabili e no, questa non è un’affermazione azzardata. La ricerca, tramite metodi di diagnosi precoci e cure più efficaci, hanno reso nel tempo questa frase più vera che mai. Il dato più convincente, che spinge a sostenere senza esitazione gli studi sul cancro, arriva dal confronto con gli anni ‘70, quando a morire di tumore erano circa 7 bambini e ragazzi su 10, in età compresa tra gli 0 e i 19 anni. Oggi, invece, 3 su 4 guariscono completamente.
Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha raccolto in un elenco sintetico le conquiste più importanti della ricerca, che hanno permesso di fare la differenza nella cura dei tumori infantili.
La battaglia però non si è conclusa e manca ancora un tassello importante. Perché la morte anche di un solo bambino per tumore infantile è una grande sconfitta umana e scientifica.
Cosa sono i nei maligni? Quali sono le possibili conseguenze? Ecco i sintomi e alcuni semplici consigli per riconoscere i nei maligni, anche nei ba...
Dagli anni ‘90 l’aumento dell’incidenza dei tumori infantili in Italia si è fermato. I nuovi casi sono inoltre più curabili grazie ai progressi della ricerca oncologica. Chiunque – e non è solo retorica – può partecipare agli sforzi per migliorare ancora questi risultati, per salvare più vite possibili e garantire ai bambini l’opportunità di avere un’esistenza normale dopo il tumore.
Il progetto 6 con la ricerca di AIRC è il piano di donazione continuativa che permette a tutti di contribuire a questo grande obiettivo con soli 6 euro al mese che vengono scalati dal conto corrente in modo automatico, aiutando così a scrivere una nuova, importante tappa nella storia dei tumori pediatrici.
Il video di 6 con la ricerca ha messo al centro la storia di Serena, ex paziente oncologica: a 15 anni Serena si è vista diagnosticare una forma di leucemia linfoblastica acuta. Ora che sta bene può raccontare a tutti cos’è che fa davvero la differenza in uno scenario drammatico come il suo e ha una sola parola chiave: ricerca. Ed è proprio il lavoro dei ricercatori, quotidianamente impegnati per cercare una soluzione e una terapia efficace e non invalidante, ad aver cambiato per sempre il volto degli studi sui tumori in età pediatrica. E la vita di Serena, ovviamente.
Secondo AIRC le leucemie sono i tumori infantili più diffusi: malattie a cui oggi, grazie proprio alla ricerca, i pazienti sopravvivono a cinque anni dalla diagnosi nell’80-90 per cento dei casi. Ma questa percentuale non basta a far comprendere a pieno il percorso che ha cambiato la vita di ragazze e ragazzi. Un percorso iniziato negli anni ’70, un’epoca pionieristica per questi e altri studi. Ciò che oggi è prassi e letteratura ormai consolidata è stato raggiunto tramite gli sforzi e la caparbietà dei ricercatori nel trovare soluzioni e cure.
Se oggi il tasso di mortalità si è abbassato e i tumori infantili si riescono a curare più efficacemente rispetto al passato, lo si deve proprio alla strada fatta negli ultimi cinquant’anni da questi scienziati. E alle persone che hanno sostenuto i loro studi.
Il dolore e la sofferenza dei bambini sono spesso un problema che va oltre l'aspetto prettamente medico. Di questo si occupa la clownterapia, un'at...
Tipi di leucemie infantili e loro differenze: quali sono le cause e quali le cure. Questo genere di malattie maligne sono dovute alla proliferazion...
I dati parlano chiaro. Tra il 1975 e il 2006, solo negli Stati Uniti, sono stati evitati circa 38.000 decessi per tumori infantili, sebbene l’incidenza sia aumentata.
Oggi 3 bambini su 4 malati di tumore guariscono completamente. L’82% dei più piccoli (e l’86% degli adolescenti) sono ancora in vita a 5 anni dalla diagnosi: percentuali importanti se si pensa ai dati stimati da AIRTUM, l’Associazione italiana registri tumori, per cui tra il 2016 e il 2020 sono state diagnosticate circa 7 mila neoplasie nei bambini e 4 mila negli adolescenti.
Trovare cure più efficaci per i tumori del sistema nervoso centrale, i più ostici, mettendo a punto armi necessarie per tenerli a bada il più possibile.
Ma il dato importante è che di tumori in età infantile si muore sempre meno e c’è una sola ragione (anzi, due): si continuano a indagare le cause grazie alla ricerca e ai fondi che la sostengono, instancabili.
Dal 1965 sostiene con continuità, attraverso la raccolta di fondi, il progresso della ricerca per la cura del cancro e diffonde una corretta informazione sui risultati ottenuti, sulla prevenzione e sulle prospettive terapeutiche.
Molte forme di disabilità non sono evidenti, ma condizionano negativamente lo sviluppo e la qualità della vita dei bambini. Parliamone.
Facciamo il punto della situazione alla luce degli studi scientifici condotti in materia per capire qual è il rapporto tra endometriosi ed eredita...
Tanti i vantaggi, ma anche i rischi a cui fare molta attenzione: ecco come prepararsi all'arrivo della primavera.
Oltre gli imbarazzi, i tabù e i pregiudizi: ecco perchè parlare di emozioni e come farlo in una prospettiva educativa nei confronti dei propri fi...
Chi non vorrebbe che i propri figli fossero felici? Conosciamo più da vicino il cosiddetto metodo danese, una filosofia di vita con un approccio m...
Un carcinoma mammario non esclude del tutto la possibilità di allattare al seno. Ecco tutto quello che c'è da sapere.