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Madri pericolose, cos'è la sindrome di Münchhausen per procura (e i casi famosi)
La sindrome di Münchhausen per procura è una grave malattia psichiatrica dove chi ne è affetto provoca sintomi di determinate malattie alle persone da loro direttamente dipendenti, come i figli.
La sindrome di Münchhausen per procura è un disturbo psichiatrico dove un genitore provoca deliberatamente al figlio i sintomi di una malattia. Vediamo meglio di cosa si tratta, quali sono i sintomi, le cause, e come si può curare.
Cos’è la sindrome di Münchhausen per procura?
La sindrome di Münchhausen per procura è un disturbo psichiatrico che colpisce i genitori o gli affidatari di un bambino e li porta a provocargli sintomi e danni fisici al fine di renderlo malato (quindi costantemente bisognoso di cure), per attirare l’attenzione sulla propria persona. Nei casi più gravi si può arrivare a provocare la morte dell’infante.
La sindrome di Münchhausen è conosciuta anche come sindrome di Polle (figlio del barone di Münchhausen, morto da bambino in circostanze poco chiare). Colpisce soprattutto le madri che, in questo modo, ottengono affetto, stima, riconoscimento sociale perché si preoccupano della salute dei loro bambini malati.
È una sindrome complessa, che viene influenzata da una serie di fattori: l’età del bambino, la sua capacità di comunicare e lo sviluppo del linguaggio, la dipendenza dalla madre o la persona che ne abusa. Spesso può accadere che gli altri membri della famiglia, non intervenendo, contribuiscano ad aggravare la situazione.
Segnali e sintomi
Abbiamo visto che nella sindrome di Polle è il genitore a provocare i sintomi del figlio. I sintomi provocati, non avendo una diretta correlazione con la malattia, spesso generano confusione nei medici, che consigliano ulteriori esami, attuando inconsapevolmente una sorta di circolo vizioso. Solitamente, infatti, trascorre molto tempo prima che si consideri che a provocare i sintomi possano essere la madre o i genitori stessi del bambino.
Le persone affette dalla sindrome di Münchhausen scelgono di indurre sintomi spesso difficili da dimostrare o documentare, come mal di pancia o mal di testa, mancamenti e svenimenti, attacchi epilettici. Spesso riescono a far credere che il figlio sia malato alterando e falsificando test diagnostici e analisi di laboratorio (potrebbero aggiungere del sangue alle urine, per esempio). I metodi per indurre i sintomi sono diversi tra loro, spesso crudeli.
Possono infliggere ai bambini delle lesioni, sul viso o sul corpo, per esempio pungendoli con uno spillo; se provocano una ferita, potrebbero cercare di infettarla ulteriormente, anziché disinfettarla. Possono somministrare ai bambini lassativi o tranquillanti; far loro assumere farmaci in dosi maggiori di quelle consentite; non nutrirli abbastanza o far loro mangiare cibi scaduti o avariati.