
Rispetto a cinquant'anni fa il fenomeno dell'obesità infantile è triplicato. Una vera e propria emergenza (non solo alimentare) di cui è necessa...
Per tenere sotto controllo il diabete gestazionale si può usare il glucometro, uno strumento utile per controllare la glicemia.
Le donne incinte possono infatti sviluppare il cosiddetto diabete gestazionale, che le porta a dover seguire una dieta specifica e, se trascurato, potrebbe avere come conseguenza un parto prematuro, programmato, o addirittura un aborto spontaneo.
Generalmente il diabete gestazionale scompare dopo la gravidanza, e non è detto che si ripresenti nel caso di una gestazione successiva, ma talvolta può anche portare un maggiore rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nel corso della vita; per questo, tenere sotto controllo la glicemia quando si è incinte è fondamentale.
Prima di tutto ci sono dei fattori di rischio specifici che possono portare a sviluppare il diabete gestazionale, ad esempio se lo si è già avuto in una gravidanza precedente, se si ha familiarità con la patologia o se si è in sovrappeso o obese; in tutti i casi, comunque, si può tenere sotto controllo con un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano.
Fatta questa premessa, capiamo come si può monitorare il diabete gestazionale: generalmente la misurazione della glicemia in gravidanza si effettua circa una volta al mese, attraverso gli esami del sangue. Indicativamente, una glicemia basale superiore a 90 è da considerarsi alta (al mattino, a digiuno, i livelli di glicemia tendono a essere più bassi perché la madre passa il glucosio al feto, attraverso la placenta).
Oltre al prelievo, in gravidanza viene effettuato un esame specifico, il carico orale di glucosio: si tratta di un’analisi che si effettua in genere tra la ventiquattresima e la ventottesima settimana, dunque a cavallo tra il secondo e il terzo trimestre, e prevede un prelievo di sangue a digiuno e in seguito a distanza di 60 e 120 minuti dall’assunzione di una soluzione contenente 75 grammi di glucosio.
Se la gestante presenta dei particolari fattori di rischio il test può essere anticipato dalla quattordicesima alla diciottesima settimana.
In caso di glicemia elevata in gravidanza, e se non si controlla il diabete gestazionale, il bambino potrebbe essere affetto da macrosomia fetale, ovvero essere più grosso del normale, e comportare quindi problemi per il parto naturale e la necessità di ricorrere al cesareo. Inoltre, ci potrebbe essere una predisposizione futura a sviluppare, nell’infanzia e nelle successive fasce d’età, ipertensione, diabete di tipo 2 e obesità.
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Come detto, sono però sufficienti un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano per tenere sotto controllo la glicemia; inoltre, è importante tenere conto dell’incremento ponderale, ovvero del guadagno di peso che, in una donna normopeso, generalmente non dovrebbe oltrepassare i dodici chili.
In ogni caso, come sempre, è il medico a dare consigli e a suggerire il da farsi in caso di diabete gestazionale.
La glicemia può essere tenuta sotto controllo anche a casa, servendosi di uno strumento utile e semplice come il glucometro; questo kit è generalmente composto da una serie di aghi, dette lancette, e da una penna pungidito con cui, appunto, si fa uscire una goccia di sangue dal dito da far passare sotto la striscia reattiva.
Nel dettaglio, per usare il glucometro occorre prima di tutto lavarsi le mani e asciugarle con cura; preparare il dispositivo pungidito inserendo una nuova lancetta e rimuovendo il disco di protezione, quindi richiuderlo impostando la profondità di puntura desiderata, ruotando la manopola. Dopodiché si deve inserire la striscia reattiva nel glucometro e attendere che il dispositivo visualizzi il simbolo della striscia reattiva e della goccia di sangue.
Si deve a questo punto ottenere un campione di sangue, premendo poi la punta del dispositivo pungidito preimpostato contro il punto selezionato, e poi il pulsante di rilascio per ungere. Dopo aver ottenuto la goccia di sangue si accosta la striscia reattiva, precedentemente caricata, alla stessa, prelevata fino a riempire completamente la finestra di conferma.
A quel punto, tramite un click, si otterrà la lettura della glicemia sul dispositivo.
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