
La guida sviluppata dall'ISS smentisce tutte le fake news che gravitano intorno al vaccino anti Covid ai bambini: ecco cosa sapere.
Dal ciclo "sincronizzato" per le donne che vivono a stretto contatto all'impossibilità di rimanere incinta con il coito interrotto, sono molte le false credenze che riguardano la salute della donna, e non tutte sono innocue: vediamole insieme.
“Le donne che vivono a stretto contatto hanno le mestruazioni nello stesso momento“. Ma certo, è una nuova disciplina olimpica: sincronizzazione del ciclo. Suona ridicolo, no?
Eppure a tutte le donne capita di sentirlo dire. Magari ci si crede anche, perché in effetti “quella volta là, ti ricordi, è capitato che…”. Invece no: non c’è nessun tipo di correlazione tra i cicli mestruali delle donne.
Ci sono alcune leggende metropolitane che circolano fieramente dalle chat di Whatsapp ai gruppi Facebook senza perdere un colpo, rimbalzando da una condivisione all’altra alla velocità della luce, senza dimenticare il buon vecchio passaparola. Sulla salute delle donne ne girano da sempre alcune davvero dure a morire, e non importa quanto la scienza si impegni ciclicamente a smentirle.
Così veniamo a scoprire che chi allatta non può rimanere incinta (falso), che dalla forma della pancia si distingue il sesso del bambino (falso) e che il coito interrotto è un metodo contraccettivo sicuro. Come no: vi siete mai chiesti cosa significa davvero quando qualcuno vi dice “nostro figlio non lo cercavamo, è capitato”? Esatto.
Anche per arginare il dilagare di false notizie che puntualmente bussano agli schermi di ignari utenti l’Istituto superiore di sanità ha aperto un portale dedicato (anche) allo smantellamento di alcuni delle fake news più diffuse. Dopo quelle relative alla gravidanza vi proponiamo altre 5 bufale e falsi miti, questa volta sulla salute della donna.
Una suggestione quasi poetica che a suo modo renderebbe onore alla solidarietà femminile, peccato che sia completamente falsa: come dicevamo, il ciclo mestruale non si sincronizza. L’amicizia rimane, ma le mestruazioni vanno per la loro strada. Come spiega l’Iss
Questa falsa credenza risale probabilmente ad una errata interpretazione di uno studio sui cicli mestruali. La ricerca, condotta negli anni ‘70 e pubblicata sulla rivista Nature, aveva analizzato un campione ridotto di giovani donne che vivevano insieme nello stesso dormitorio. Il “fenomeno McClintock”, dal nome della psicologa che aveva pubblicato i risultati dello studio, ebbe un grande successo, probabilmente anche grazie al momento storico di affermazione del femminismo e al profondo sentimento di alleanza che in quel periodo legava le donne. […] La credenza, ancora attuale, è stata smentita da diversi studi scientifici svolti su periodi più lunghi e su migliaia di donne (dunque statisticamente più rilevanti), che hanno escluso tale influenza.
E invece sì, dice la scienza. E lo dicono le statistiche: secondo l’Oms dal 4 al 27% di gravidanze indesiderate derivano dall’utilizzo di questo metodo. L’effettiva probabilità di rimanere incinta con il metodo del coito interrotto, che tecnicamente consiste nell’estrazione del pene dalla vagina prima dell’eiaculazione, è piuttosto alta: non è proprio un metodo anticoncezionale che possa ritenersi sicuro, anzi. Spiega ancora il sito dell’Iss:
In questi casi il rischio di una gravidanza è legato alla presenza di spermatozoi nelle secrezioni che precedono l’eiaculazione durante un rapporto sessuale. Questa piccola quantità di spermatozoi è in grado di fecondare un ovocita. […] Questo tipo di pratica anticoncezionale non evita la trasmissione di batteri e virus per via sessuale che sono contenuti nel liquido pre-eiaculatorio. È, quindi, importante avere sempre rapporti protetti mediante l’uso del preservativo invece di affidarsi al coito interrotto.
Tra le leggende metropolitane che vengono trasmesse più velocemente dell’influenza d’inverno su un autobus affollato c’è anche quella che vuole le donne “immuni” dalla possibilità di concepire nei giorni del flusso mestruale. Gli spermatozoi, però, sopravvivono diversi giorni dopo l’eiaculazione nel corpo della donna: abbastanza per poter fecondare un secondo ovulo. È un’eventualità rara ma non impossibile, ricorda l’Istituto superiore di sanità:
Molte donne sono convinte che praticare sesso durante le mestruazioni le protegga da gravidanze indesiderate. Questa credenza va sfatata. Infatti è possibile concepire anche durante o subito dopo le mestruazioni se si hanno rapporti senza l’uso di metodi anticoncezionali. Ciò è dovuto alla sopravvivenza dello sperma maschile fino a 7 giorni dopo il rapporto sessuale nelle vie genitali femminili. Questo significa che è possibile rimanere incinta se si hanno rapporti sessuali durante il ciclo mestruale e anche poco dopo la fine delle mestruazioni, soprattutto quando il ciclo è breve e l’ovulazione avviene precocemente.
Non importa quante volte lo chiediate al vostro medico di fiducia e quante volte volte vi assicuri che a stabilire il sesso del nascituro sarà lo spermatozoo, non la luna, non alcune particolari posizioni durante o dopo l’atto sessuale, non determinati tipi di cibo. Ci sarà sempre qualcuno pronto a giurare di aver trovato il metodo perfetto per farti scegliere se avere un maschio o una femmina. Invece no, non è possibile.
E anche se non è detto che i futuri genitori siano da subito felici della scelta voluta del caso (a proposito, qui ci sono alcuni consigli per superare la delusione, eventualmente) non è possibile decidere a priori se il nascituro sarà maschio o femmina. Il portale anti-bufale dell’Iss offre un breve ripasso del perché e percome:
Si sono diffuse diverse teorie, senza alcuna base scientifica, che sostengono la possibilità di poter determinare il sesso del nascituro. Secondo alcuni, se l’ovulazione cade nei giorni di luna piena, è molto probabile che nascerà una bambina. Se l’ovulazione invece cade in prossimità della luna nuova è favorita la nascita di un maschio. Un’altra teoria, anch’essa priva di validità scientifica, suggerisce, in relazione all’età della madre, la scelta del mese giusto per il concepimento dell’uno o dell’altro sesso del bimbo. Questo calcolo si basa su una tabella cinese, ritrovata in una tomba nelle vicinanze di Pechino dopo quasi 700 anni, con la quale incrociando l’età della madre con il mese di concepimento, si determinerebbe il sesso del nascituro. Alcuni, inoltre, suggeriscono, per concepire un maschietto, di raffreddare con una borsa del ghiaccio i testicoli dell’uomo prima del rapporto sessuale, in quanto gli spermatozoi portatori del cromosoma Y (cromosoma maschile), più resistenti a basse temperature, sarebbero favoriti nella fecondazione dell’ovulo. La verità è che in un concepimento naturale non esiste ancora alcuna teoria scientifica in grado di determinare con certezza il sesso del nascituro. Alcuni studi prendono in considerazione la resistenza e la velocità degli spermatozoi, l’acidità dell’ambiente vaginale (in base anche all’alimentazione della madre) o il giorno di concepimento in relazione all’ovulazione. Allo stato attuale però non è stata ancora trovata una relazione certa con la determinazione del sesso.
Per alcune donne può essere fastidioso immergersi in acqua nei giorni del flusso mestruale, ma non ci sono controindicazioni che impediscano di fare un tuffo al mare o in piscina, spiega ancora una volta l’Iss:
L’acqua non è nemica delle mestruazioni. L’unica influenza che ha dipende dalla sua temperatura rispetto a quella corporea: l’acqua fredda fa restringere momentaneamente i vasi sanguigni dell’utero facendo diminuire il flusso mestruale; l’acqua calda dilata i vasi facendo aumentare la quantità di sangue espulso. Questa differenza di temperatura non rende le mestruazioni più dolorose, né blocca il flusso in modo definitivo; può temporaneamente rallentarlo, ma ciò non deve essere assolutamente vissuto dalle donne come un problema. A volte, si consiglia di sottoporsi a un bagno o una doccia calda per alleviare i dolori mestruali. Se dunque, nel periodo del flusso si desidera nuotare o fare un bagno, l’unico e semplice consiglio è quello di utilizzare gli assorbenti interni prima di entrare in acqua e di cambiarsi all’uscita. Durante le mestruazioni una donna può fare tutto quello che desidera senza particolari restrizioni, salvo particolari condizioni di salute.
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