YouTube e i video per bambini: perché creano dipendenza? Le regole da seguire

Cosa si nasconde dietro i video di YouTube dedicati ai bambini? I messaggi subliminali a cui prestare attenzione e il caso dei video "unboxing" che ipnotizzano la mente dei più piccoli. Le 5 regole che i genitori devono seguire per evitare la dipendenza digitale nei propri figli

Chi ha un bambino piccolo sa di cosa stiamo parlando: YouTube e i video per i bimbi. Lasciare che un bimbo guardi dei video di cartoni animati sul canale social per eccellenza è normale e sempre più consueto tra le famiglie di tutto il mondo.

E anche se i genitori supervisionano i video facendo molta attenzione a cosa, il piccolo bambino stia guardando, a volte sfugge loro una sottigliezza dietro la quale possono nascondersi dei messaggi subliminali. I video su YouTube sono realizzati appositamente per creare dipendenza nella mente dei più piccoli arrivando, spesso, anche a ipnotizzare il bambino.

Avete mai provato a togliere il tablet o lo smartphone a un bimbo mentre sta guardando uno di questi video su YouTube? La reazione istintiva del piccolo è aggressiva e, molte volte, le mamme non danno peso a ciò riferendo che il loro bimbo sia solo stanco.

Ecco, non è sempre così. Cosa si nasconde dietro questa reazione? Vediamo come alcuni video su YouTube possono destabilizzare le coscienze dei più piccoli e come i genitori possono intervenire per far sì che non sia troppo tardi.

YouTube e i video per i bimbi: cosa si nasconde dietro i cartoon più amati?

I bambini di oggi sono nati nell’era della tecnologia, già a 12 mesi riescono a capire come funziona un tablet o uno smartphone. È inutile negarlo e, per molti versi, è giusto che sia così ma, cosa accade quando un bambino inizia (inconsapevolmente) a navigare su YouTube alla ricerca di quei video che tanto lo affascinano?

I genitori, spesso, non badano a ciò e sono abituati a lasciare che il bimbo guardi il cellulare e i video su YouTube per quell’agognata mezzora di “pace” o per far star buono il bimbo durante una cena al ristorante.

Ripetiamo, non c’è nulla di male in questo ma, forse, quello a cui non si presta particolarmente attenzione – e non per scarsa capacità genitoriale – è cosa si nasconde dietro quei video che all’apparenza appaiono innocui.

Negli ultimi anni si è parlato molto di alcuni video che hanno preso piede su YouTube e che presentavano contenuti di violenza, scene sessuali, droga, alcool tutti rigorosamente capitananti da personaggi dei cartoni animati molto in voga tra i bambini.

Si tratta di un fenomeno su cui vigilare in quanto, tali video avendo come protagonisti personaggi dei cartoni animati, molto seguiti dai bambini, tendono ad essere cercati online dai più piccoli inconsci dei contenuti inappropriati che si trovano al loro interno. Il piccolo internauta, ignaro dei messaggi subliminali dei video, cade facilmente nella trappola psicologica creata a puntino per lui.

L’algoritmo di YouTube che ipnotizza la mente dei bambini

In un articolo uscito sulla rivista americana The Atlantic, si parla di come alcuni video realizzati su YouTube appositamente per la fascia d’età baby (2-4 anni) siano stati creati utilizzando un apposito algoritmo che tenderebbe a ipnotizzare i più piccoli.

Tutto parte da un’App per bambini: YouTube Kids. In breve, questa applicazione è in pratica una versione ridotta di YouTube con video filtrati in base all’età dei piccoli internauti.

L’app, progettata per essere usata su un telefono o un tablet, permette ai bambini di farsi largo in un ecosistema digitale popolato da video pensati appositamente per loro. Specifichiamo che non è un’app da non usare ma, spesso, all’interno di questa vi sono alcuni video che sfuggono al controllo – sicurezza dei creatori ed entrano a pieno titolo tra i video (buoni) della piattaforma.

Come distinguere, allora, i video giusti da far vedere da quelli da evitare assolutamente?

Un modo semplice per riconoscere subito questi video sono i titoli. Quasi sempre il nome del video è il risultato di un mix di parole chiave di video popolari: i bambini, ovviamente, non sapendo scrivere e leggere non possono attivamente cercare e, dunque, navigare attraverso i video alla ricerca dei migliori e innocui.

Ed è proprio qui che l’importanza dell’algoritmo si fonda: il consumo di video da parte di bambini su YouTube è quasi interamente dettato dai “Consigliati” dal sito internet stesso. Dunque, dopo il primo video, a compiere il restante lavoro è la riproduzione automatica regolata dall’algoritmo.

Questi video agli occhi di un bambino che non è ancora in grado di leggere sono indistinguibili dall’originale ma non solo, sono creati anche per risultare intelligibili ad un pubblico adulto.

La potenza virale e (spesso) violenta di questi algoritmi che consigliano determinati contenuti non è una novità solo nei più piccoli: anche nel mondo online dell’adulto succede. Basta cliccare una sola volta su una qualsiasi pubblicità o prodotto in rete da innescare a cascata una serie di contenuti identici o simili alla prima ricerca effettuata.

Come sono costruiti i video su YouTube per i bambini: il caso dei video “unboxing”

Tornando ai video su YouTube per i bambini, quelli a cui i genitori devono prestare attenzione sono in modo particolare quei video realizzati senza nessuna interazione umana, usando come base filastrocche e animazioni create con i motori grafici di vecchi video games.

Questi contenuti risultano spesso strani, stranianti e – involontariamente – cupi. Se, per alcuni di questi video, l’obiettivo è la monetizzazione dei video stessi da parte di chi li crea, altre volte, l’intento è esclusivamente malevolo.

I bambini sono amanti anche di altri video molti particolari: quelli definiti unboxing. Ovvero video dove al proprio interno si vedono terzi bambini scartare pacchi regali, oppure giochi di plastica ripieni di palline morbide scoppiare – magari sotto la ruota di una macchina. Tutto ciò avviene con estrema lentezza nel video e i bimbi rimangono letteralmente affascinati e rapiti da queste scene all’apparenza prive di senso.

Rientrano in questo filone di video unboxing anche quei video amatoriali in cui si vedono adulti o giovani ragazzi scartare regali e dove gli stessi fanno le loro recensioni sui giochi, oppure riprendono il comportamento e la voce dei più piccoli a mo’ di imitazione.

La maggior parte di questi video sono in lingua straniera e sono caricati da utenti privati. Questo fenomeno porta ad una vera e propria dipendenza da internet che, nel caso di YouTube, è in parte conseguenza delle nuove abitudini di consumo e di fruizione degli strumenti digitali stessi.

Dipendenza da YouTube: gli effetti collaterali sui bambini

Si è davvero consapevoli della pericolosità che questi video su YouTube possono avere sulla mente “pura” dei bambini? Molti di questi video sono dei veri e propri tranelli: filmati che si camuffano come video per bambini ma che segretamente hanno in sé messaggi di violenza, ipnotizzano la mente del piccolo e incitano all’aggressività  e all’uso di un linguaggio volgare.

Sottoporre un bimbo ad un uso massiccio di video può portare, nel tempo, a delle conseguenze sulla salute. Tra più ricorrenti troviamo:

  • disturbi nello sviluppo;
  • obesità e ipertensione: causate dalla poca attività fisica;
  • minore concentrazione;
  • problemi del sonno;
  • minore creatività e ridotta capacità critica;
  • incapacità di instaurare relazioni sociali;
  • comportamenti aggressivi e manifestazioni di rabbia incontrollata.

Indicazioni per i genitori: 5 regole da usare

Vietare del tutto la tecnologia ai bimbi è sbagliato. Ciò che vogliamo indicarvi sono solo alcune regole da mettere in pratica quando il bambino è attivo su YouTube.

Come controllare che ciò che sta vedendo non danneggi la sua salute psicofisica?

  • La presenza: come prima cosa è importante essere presenti e non lasciare mai soli i bambini di fronte a tablet, smartphone e computer.
  • Selezionare i video: è necessario selezionare personalmente i contenuti da far vedere loro, preferendo filmati educativi a cartoni animati di bassa qualità e provenienti da account privati.
  • Impostare il “Parental Control”: prima di far visionare qualsiasi video ai vostri bimbi, impostate il filtro previsto da Google “Parental Control” per YouTube. La finalità di questo filtro è analizzare i video per bambini pubblicati sul canale social per stabilire se un contenuto è adatto o meno ad un minore.
  • La tempistica: fondamentale risulta essere il tempo da dedicare ai video. Impostate, dunque, una condotta su come e quando fare uso di certi strumenti digitali. Per esempio, no all’uso di tablet e pc durante i pasti o, ancor meglio, prima di andare a letto la sera.
  • Dare il buon esempio: spesso i genitori sono i primi a dare il cattivo esempio usando il cellulare in qualsiasi momento della giornata. Se si vuole avere rispetto e buona condotta, dovete essere voi i primi a diminuire l’uso della tecnologia, specialmente in presenza di vostro figlio.
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Categorie

  • Bambino (1-6 anni)