Ospite del podcast Dicono di te, di Malcom Pagani, Vanessa Incontrada, ha parlato, fra le varie cose, anche delle difficoltà che sta incontrando con la crescita del figlio Isal, nato nel luglio del 2008 dalla relazione con il compagno di lungo corso Rossano Laurini.

Come molte altre mamme di adolescenti, infatti, la conduttrice e attrice spagnola sta affrontando un periodo davvero complicato, ma ammette di non riuscire a gestire benissimo i grandi cambiamenti fisici e psicologici che il ragazzo vive: “Sto vivendo male la sua crescita – ha detto – Ora ha compiuto sedici anni e fa le sue scelte, le sue uscite. Non posso avere tutto sotto controllo e questa cosa la sto vivendo malissimo. Spero che lui non viva la mia angoscia e la mia paura, è giusto che faccia le sue esperienze. Non volevo che avesse il motorino ma alla fine lo ha preso. Vorrei che questo desiderio di protezione nei suoi confronti non diventi un’ossessione”.

Anche quando Isal Laurini aveva 14 anni, in un’altra intervista per Vanity Fair, Incontrada aveva detto “Adesso ha il suo mondo, il suo modo di essere, il suo linguaggio. E la ribellione, il ‘so tutto io’. A volte non so se sgridarlo o se è meglio far finta di niente, se devo parlarci o meno. Perché qualsiasi cosa faccia, non va bene”.

Nel podcast Vanessa Incontrada ha anche ricordato l’infanzia trascorsa nella periferia di Barcellona, in un quartiere considerato difficile: “A oggi non è più così, dopo i restauri. Quando vivevo io era diverso, la mia infanzia l’ho passata in un parco vicino casa, su una panchina. Tutti quelli del quartiere si trovavano lì. Quando torno a Barcellona e vado in periferia e trovo le stesse persone, alcuni sono ancora su quella panchina. Io non mi muovevo dal quartiere, non avevo possibilità”.

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