Si può bere tè allo zenzero durante la gravidanza?

La ginecologa Kenosha Gleaton ha spiegato che, assunto in normale quantità (circa quattro tazze al giorno), la bevanda è considerata sicura e benefica per le persone incinte. Il suo potere lenitivo e rilassante potrebbe aiutare ad alleviare le nausee mattutine.

Durante la gravidanza, è normale, anzi consigliato, interrogarsi su cosa sia meglio assumere all’interno del proprio corpo. Può essere davvero stressante capire quali alimenti siano sicuri e quali off-limits, per evitare di danneggiare il piccolo che cresce nel pancione. Se a queste preoccupazioni si aggiungono tutti i racconti e gli avvertimenti pseudoscientifici che si possono leggere sui social media, le cose si fanno ancora più confuse. Tutto ciò può portare le persone incinte a chiedersi perfino se qualcosa di apparentemente innocuo come il tè allo zenzero, sia sicuro.

Non tutti i tipi di tè sono sicuri da bere durante la gravidanza. Come riporta Romper (qui l’articolo originale) alcuni, infatti, contengono troppa caffeina.

Il ginger tea, tuttavia, non sarebbe uno di questi: la ginecologa Kenosha Gleaton ha spiegato che, assunto in normale quantità (circa quattro tazze al giorno), il tè allo zenzero è considerato sicuro per le persone incinte. E non solo! Oltre ad essere un ottimo sostituto del caffè (non contiene caffeina) avrebbe addirittura degli effetti benefici durante la gravidanza, poiché il suo potere lenitivo e rilassante potrebbe aiutare ad alleviare le nausee mattutine.

Non si può dire lo stesso, tuttavia, degli integratori allo zenzero, che contengono l’alimento in una dose molto concentrata. “Assumere integratori allo zenzero significherebbe superare la dose considerata normale. Questi contengono concentrazioni molto elevate di zenzero, molto più di quanto potresti mai mangiare nel cibo”, ha spiegato la nutrizionista Gina Waggott.

Quindi, se vuoi aggiungere lo zenzero alla tua dieta o se vuoi usarlo per lenire la nausea, preparati un tè con questo alimento. I rischi legati all’assunzione di questo tè sono decisamente molto rari, ma di solito creano l’effetto opposto, tendendo a manifestarsi sottoforma di gonfiore, nausea, bruciore di stomaco o reflusso, diarrea o dolore addominale.

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