Romina Carrisi sui kg accumulati in gravidanza "Chiara Nasti o Diletta Leotta come fanno?"

La neo mamma, ospite de La Volta Buona, si è sfogata sui chili accumulati in gravidanza e che ancora non riesce a smaltire. "Devo cambiare guardaroba, devo comprare nuovi jeans. Io non me li voglio comprare".

Diventata mamma del piccolo Axel Lupo, avuto con il compagno Stefano Rastelli, lo scorso gennaio, Romina Carrisi si è sfogata nel salotto televisivo di La Volta Buona, raccontando di non essere ancora riuscita a perdere i chili accumulati in gravidanza.

“Non entro ancora nei miei jeans – ha raccontato Carrisi – Oggi ho messo un paio di jeans ma non si chiudono e mi chiedo: Diletta Leotta o Chiara Nasti come cavolo hanno fatto non solo a rientrare nella taglia che avevano ma ad essere ancora più magre di come erano prima di partorire. Io non mi capacito”.

Il confronto con le altre mamme si rivela molto spesso deleterio proprio per questi motivi, perché stabilisce una tempistica per il ritorno alle forme precedenti la gravidanza che, invece, non è affatto veritiera e, soprattutto, universale: ogni donna ha infatti i propri tempi per smaltire i chili accumulati durante i nove mesi, alcune non riescono neppure a farlo, perché a concorrere sono tanti fattori, in primis la genetica.

Nel caso di Carrisi, dice, a contribuire è anche l’allattamento: “Io sto ancora allattando, e si vede. Però, come si fa? Devo smettere di mangiare? Devo vivere in palestra? Io non rientrerò mai. Devo cambiare guardaroba, devo comprare nuovi jeans. Io non me li voglio comprare”.

Romina Carrisi ha infine concluso: “Posso parlare a nome di tantissime donne che hanno partorito e non riescono a perdere questi chili di troppo. Ma il problema vero è che io ho iniziato ad ingrassare dopo aver partorito, perché ho iniziato a mangiare di tutto. Un po’ per il baby blues, questa depressione post-parto. Quindi mi sono gonfiata, ma mentre prima era bello perché ero incinta, adesso dico ‘sei grassa'”.

Anche i cambiamenti fisici, l’incapacità di tornare a vedersi come si era prima, sono spesso delle concause della depressione post-partum: la mancanza di autostima e il già citato paragone con altre mamme possono davvero rivelarsi molto pericolosi. Bisognerebbe semplicemente ricordare che ogni donna ha la propria fisicità, la propria genetica, e che non si tratta di una competizione a chi si rimette in forma prima, anzi, che non c’è neppure un “obbligo” a farlo, e che quello per recuperare la forma fisica iniziale è un percorso da fare solo se in questo modo ci si sente meglio con se stesse, avendo però la pazienza di darsi il tempo per farlo, ascoltando ciò che il proprio corpo dice.

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