Renée Zellweger sulla maternità mancata: "Felice se fossero arrivati figli, ma non è successo"

L'attrice sta promuovendo il suo ultimo film, il quarto capitolo della saga di Bridget Jones. E ha parlato di molte cose, compresa la mancata maternità.

Renée Zellweger sta per tornare al cinema indossando per la quarta volta i panni del personaggio che l’hanno resa un’icona nella cultura pop, quelli della (ex) single inglese Bridget Jones, perennemente in lotta con il fumo e con i chili di troppo.

E se la sua bridget, nel quarto capitolo della saga tratta dai romanzi di Helen Fielding, Un amore di ragazzo, è una cinquantenne vedova e con due figli, Mabel e Billy, nella realtà Zellweger ha un compagno, il conduttore televisivo britannico Ant Anstead, di dieci anni più giovane, e nessun figlio.

Una scelta che l’attrice vincitrice di due premi Oscar – per Judy e per Ritorno a Cold Mountain – valuta in maniera molto equilibrata, senza rimpianti.

L’autrice di Bridget Jones, Helen Fielding, aveva spiegato la nuova condizione del personaggio come madre single dicendo che mostra quanto ‘a volte possa essere dura la maternitàì – è una delle domande dell’intervista rilasciata a Vanity Fair, realizzata da Silvia Bombino – Quando le hanno chiesto se avesse intenzione di avere figli, anni fa, lei non sembrava fan del diventare madre.
‘Credo di essere stata fraintesa su questo. Ho semplicemente detto che poteva essere una possibilità, ma che certo non era l’unico scopo della vita’.

Negli anni, aggiunge Zellweger, non sono neppure cambiate le idee sui figli o sulla loro assenza: “Sarei stata felice se fossero arrivati dei figli. Ma non è successo. Però non penso mai alle cose che non ho, e mi sento molto fortunata. La mia vita è stata di successo comunque”.

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