La povertà nei bambini può influenzare le capacità di apprendimento dei neonati. Questo è quanto hanno individuato alcuni ricercatori, che hanno pubblicato uno studio secondo cui fornire supporto finanziario alle madri dei neonati aumenta l’attività cerebrale nei loro bambini.

Lo studio, condotto da un team di sei università statunitensi, ha incluso 1.000 nuove madri provenienti da ambienti a basso reddito con l’obiettivo di valutare come la povertà influenzi le capacità cognitive e di apprendimento dei più piccoli.

Lo studio e i risultati

Sulla base di un processo di selezione casuale, alle madri è stato assegnato un pagamento mensile di $333 al mese o $20 al mese. I pagamenti sono stati effettuati da enti di beneficenza.

Un anno dopo la nascita dei bambini, il team di ricerca ha utilizzato scansioni elettroniche per monitorare l’attività cerebrale dei bambini. Hanno riscontrato una maggiore attività delle onde cerebrali nel gruppo le cui madri ricevevano i pagamenti più elevati.

I livelli più elevati di attività erano presenti nelle gamme alfa, beta e gamma dell’attività cerebrale ad alta frequenza. Sulla base dei risultati del test, i ricercatori hanno concluso che il loro studio fornisce la prova che:

Concedere trasferimenti mensili incondizionati di denaro alle madri che vivono in povertà nel primo anno di vita dei loro figli può cambiare l’attività cerebrale del bambino. Tali cambiamenti riflettono la neuroplasticità e l’adattamento ambientale e mostrano uno schema che è stato associato allo sviluppo delle successive abilità cognitive.

Sebbene i bambini testati avessero solo un anno di età, i ricercatori ritengono che un intervento precoce per alleviare la povertà potrebbe portare a capacità di apprendimento più forti più avanti nella vita.

I risultati mostrano, inoltre, che i modelli di attività neurale nel gruppo che ha ricevuto più denaro sono stati correlati a punteggi linguistici, cognitivi e socio-emotivi più elevati più avanti nell’infanzia e nell’adolescenza.

A questo si aggiunge un altro studio a lungo termine della Joseph Rowntree Foundation, che ha rilevato come i bambini che crescono in famiglie più povere escono dalla scuola con livelli di istruzione sostanzialmente inferiori. Quindi, la ricerca mostra che l’ambiente domestico nei primi anni di vita è un fattore importante per l’eventuale rendimento scolastico.

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