
La cagnolina australiana tornerà, con la famiglia, su Disney+ con 7 nuovi mini episodi. La data da segnare, negli USA, è il 7 ottobre.
La maialina più famosa dei cartoni animati avrà un fratellino o una sorellina. E la notizia della gravidanza di Mamma Pig ha spinto molti bimbi a chiedere come nascono i bambini.
C’è una grande novità in casa di Peppa Pig: la maialina più famosa della tv, infatti, sta per diventare di nuovo una sorella maggiore. A dare “Il grande annuncio“, nell’episodio intitolato proprio così, sarà la stessa famiglia Pig, il 6 marzo (alle 7 e in replica alle 18:55 su Ray Yoyo e su RaiPlay).
“Una nuova era per Peppa Pig sta per cominciare! – ha annunciato Esra Cafer, Hasbro’s SVP of Franchise Strategy and Management, Preschool & Fashion – l’arrivo di un bebè porta sempre grandi emozioni e cambiamenti, e i fan di Peppa avranno l’opportunità di vivere questo magico momento insieme a lei e alla sua famiglia”.
Con l’arrivo di un nuovo fratellino e sorellina Peppa e George dovranno necessariamente imparare a collaborare e a condividere, mentre Mamma e Papà Pig dovranno riorganizzare la famiglia con il nuovo (o la nuova) arrivato/a.
La cagnolina australiana tornerà, con la famiglia, su Disney+ con 7 nuovi mini episodi. La data da segnare, negli USA, è il 7 ottobre.
Le sorprese, però, non finiscono qui: nel corso degli episodi della nuova serie verranno rivelati altri dettagli sul bebè, come il genere, il nome e il giorno in cui nascerà.
La notizia della gravidanza di Mamma Pig ha ovviamente spinto molti bambini a porre ai genitori la fatidica domanda: come nascono i bambini? Per questo, il quotidiano britannico Metro ha intervistato la parent coach Heidi Skudder, che ha dato indicazioni e suggerimenti su come affrontare la questione, visto che proprio il modo in cui ci si pone rispetto al tema potrebbe influenzare il rapporto con la sessualità e la biologia in futuro. Per questo, la prima cosa da fare è rispondere con naturalezza e senza imbarazzo, per creare un clima di fiducia e sicurezza.
Si potrebbe introdurre l’argomento con la classica storia dell’uovo della mamma che incontra lo spermatozoo del papà, mentre con i più grandicelli si può azzardare con l’altrettanto classica storia di api e uccellini. Un consiglio importante dato da Skudder, però, è quello di usare sempre i nomi appropriati, quelli reali degli organi e della parti del corpo, non vergognandosi di dire “vagina” o “pene” all’occorrenza.
Rispetto al momento vero e proprio della nascita, la parent coach suggerisce di evitare riferimento al dolore del parto o alle possibili complicazioni della gestazione, per trasmettere un senso di serenità e sicurezza ai più piccoli.
Dopo la notizia del nuovo bebè in casa Pig, molti bimbi potrebbero anche chiedere un fratellino o una sorellina: anche in questo caso, Skudder suggerisce di approcciarsi al tema validando le emozioni del bambino; ad esempio, se esprime il desiderio di avere una sorellina, si può provare a dire “Capisco che vorresti avere una sorellina”, cercando però di fargli comprendere che non è possibile scegliere il genere del nascituro.