L’opposto dei genitori elicottero, che esercitano un controllo, talvolta eccessivo, sulle vite dei figli, sono i genitori negligenti ma, come quasi sempre accade nelle situazioni della vita, nel mezzo c’è un universo di sfaccettature e sfumature che possono rappresentare il giusto compromesso.

A suggerirne una è l’articolista americana Cherie Gilmour, che in un pezzo scritto per il sito Kidspot ha affermato di fare “underparenting” con i suoi figli, e di come sia importante trovare la via di mezzo tra l’essere genitori onnipresenti oppure totalmente assenti.

“Voglio che i miei figli si annoino”, esordisce nel suo pezzo, citando anche un articolo del New York Times che conferma che sia un bene che “i figli vengano ignorati”.

Naturalmente ciò non significa che si debba essere indifferenti rispetto alle richieste o alle necessità dei figli, ma semplicemente che non ci si debba preoccupare di fornire loro qualcosa di divertente e stimolante da fare tutto il giorno, o di riempirli di impegni.

Fra i sensi di colpa più frequenti delle mamme c’è quello di non dedicare tempo a sufficienza ai figli, ma Gilmour risolve questo dilemma riflettendo sul fatto che, se lei fosse costantemente presente nelle loro vite, i bambini non avrebbero l’opportunità di sperimentare e imparare in maniera autonoma.

Il concetto di mindful underparenting è stato introdotto proprio nel pezzo del Times citato da Gilmour come un approccio alla genitorialità che si contrappone a quella oppressiva e iperprotettiva ma, piuttosto, è basata sulla condivisione delle esperienze.

La psicologa Darby Saxbe, intervenuta nell’articolo, ha suggerito di permettere ai bambini di costruire le proprie esperienza senza alcun suggerimento o orientamento, lasciando dei tempi “morti”, ovvero privi di impegni, nei quali siano proprio loro a dover inventare cosa fare.

L’approccio, sottolinea Gilmour, è benefico anche per i genitori, spesso stressati e provati dal dover continuamente trovare cose da fare ai figli; non dobbiamo sentirci in colpa se li portiamo con noi a fare la spesa oppure a fare la fila in posta, luoghi dove chiaramente si annoieranno, anzi alla lunga, secondo il mindful underparenting, la scelta potrebbe rivelarsi vincente.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...