"Se rimanessi incinta lo saprei da altri": Joe Rose sul fare il test di gravidanza da donna cieca

La donna condivide sui social il proprio disappunto per la non inclusività dei test di gravidanza, e lancia un appello alle aziende produttrici.

Si è già parlato, in passato, del fatto che i test di gravidanza non fossero del tutto inclusivi, e un video dell’influencer Joe Rose, che condivide su TikTok la sua quotidianità come donna cieca, hanno riportato il focus sulla questione.

Tempo fa la donna, che conta oltre 21 mila followers sul social cinese, ha condiviso un video in cui faceva un test di gravidanza per dimostrare come le donne non vedenti non possano scoprire un’eventuale gravidanza nell’intimità della propria casa, da sole.

@jo_rose29 I NEED YOUR HELP! Please, help me on my mission to ensuring pregnancy tests become truly accessible for women… no reliance on others and technology, just one fully accessible pregnancy test! Like, comment, favourite, share This is possible 💙 #pregnancytest #accessibility#equalaccess #women #female #pregnancy #baby #motherhood #pregnancyreveal #mumsoftiktok #blind #partiallysighted #visuallyimpaired #guidedog #guidedogs #guidedogsuk #foryou #foryoupage #fy #fyp #tiktok #viral #trending #jorose ♬ original sound - Jo Rose

Nel video Joe Rose spiega di non poter acquistare i tradizionali test con due linee verticali, perché non potrebbe leggerli in alcun modo, ed è quindi costretta ad acquistare i test digitali, che hanno un costo superiore. Per leggere il risultato ha detto di avere un’app che, inquadrando il display del test, è in grado di sentire ciò che la fotocamera ha letto, ovvero il risultato.

“Se non esistesse il test digitale che traspone il risultato in lettere e parole, e nemmeno l’applicazione in grado di leggere e ripetere ad alta voce quanto scritto, io sarei obbligata a fare il test di gravidanza con qualcuno che mi dica il risultato. E direi che ovviamente questa per me non è nemmeno un’opzione”.

La riflessione di Joe Rose è tanto banale, nella sua evidenza, quanto tremenda:

Vi rendete conto che una donna cieca scopre solo per seconda di essere incinta?

La donna ha anche lanciato una campagna di sensibilizzazione sul tema, invitando tutte le aziende produttrici di test di gravidanza a implementare i propri prodotti, garantendo davvero la massima inclusività per tutte le categorie di persone.

@jo_rose29 Emotional video, but please support my campaign! Tag ALL pregnancy test brands in the comments, as well as ANYBODY you know who may be able to suppost us. Women with vision impairment have the right to privacy and confidentiality when accessing their own pregnancy test result 💯 #pregnancy #pregnancytest #accessiblepregnancytest #accessibility #pregnancyreveal #mum #mumlife #mom #momlife #mumsoftiktok #campaign #baby #newborn #motherhood #family #partiallysighted #blind #visuallyimpaired#visionimpairment #disability #disabilitytiktok #guidedog #guidedogs #foryou #foryoupage #fy #fyp #viral #trending ♬ original sound - Jo Rose

I commenti sotto il suo video appoggiano in pieno la sua battaglia, sperando nell’intelligenza artificiale affinché questa discriminazione venga finalmente superata.

Già nel 2020 il Royal National Institute for the Blind (RNIB) ha creato un prototipo di test di gravidanza inclusivo, che può essere usato dalle persone cieche o ipovedenti grazie ai colori accesi e ad alcune parti in rilievo; anche l’associazione ha dato vita, a suo tempo, a una campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto alcune mamme che hanno scoperto di essere incinte solo attraverso altri.

“Non sono solo i test di gravidanza a non essere adatti alle persone con problemi di vista – disse all’epoca una delle responsabili dell’RNIB – ma anche le cartelle cliniche, le confezioni dei farmaci, le informazioni private e finanziarie, che dovrebbero rimanere segrete per tutelare privacy e dignità di ognuno, ma per loro non lo sono mai”.

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