Jacqueline Luna Di Giacomo: "Mi piace essere una mamma giovane"

L'influencer sta per accogliere il primo figlio, che nascerà negli USA, con il compagno Ultimo. "Per me è importante che impari subito a rispettare le donne, l'educazione sarà nel rispetto della parità di genere".

Jacqueline Luna Di Giacomo sta per accogliere il suo primo figlio con il compagno Ultimo, a fine novembre, ma il 22 dello stesso mese debutterà anche su RaiPlay nella prima serie teen ambientalista italiana, Never too late, prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia, presentata in anteprima ad Alice nella città, durante la Festa del cinema di Roma.

Intervistata da Vanity Fair, Di Giacomo ha parlato dell’imminente maternità, dicendo: “Non sono una che si spaventa. Mio padre mi ha insegnato a non avere ansia e a non trasmetterla agli altri. Ogni generazione ha le sue preoccupazioni con cui deve fare i conti. Sono un’ottimista e quando mi guardo intorno vedo che gli adolescenti di oggi sono fantastici. Marciano per il clima, si espongono, mia cugina che ha 15 anni si informa sui social, ha già le sue idee, le condivide e soprattutto le difende”.

Anche sull’idea di diventare mamma giovane – ha 24 anni, l’imprenditrice e influencer ha le idee chiare: “Capisco le difficoltà di diventare genitori oggi e ognuno, se lo desidera, deve farlo con i propri tempi. A me piace molto poter essere una mamma giovane, la considero una fortuna. Se mi avessero detto lo scorso anno che adesso sarei stata a New York al nono mese di gravidanza mi sarei messa a ridere. La vita è imprevedibile. Il bambino l’abbiamo cercato, ma è arrivato subito. Con la gravidanza sono stata fortunata, non ho avuto nessun disturbo, non mi ha steso nemmeno il corso pre parto. Vorrei trasmettere serenità a mio figlio, non mi chiedo che mamma sarò perché non ne ho la più pallida idea. Lo scoprirò quando lo terrò tra le braccia. Sento però una grande responsabilità nell’educazione che gli daremo”.

È ormai saputo che il bambino nascerà negli Stati Uniti “perché vogliamo che abbia il maggior numero di possibilità – dice Di Giacomo – Io sono cresciuta bilingue, lo sarà anche lui. E per me è importante che impari subito a rispettare le donne, l’educazione sarà nel rispetto della parità di genere. Il momento politico non è facile, ma spero che riusciremo a trasmettergli i giusti valori. Tutti mi dicono che il mestiere di genitore è il più difficile del mondo, farò del mio meglio. Sto scrivendo un diario perché voglio che un giorno sappia cosa ho provato mentre lo aspettavo. Quando avrà 20 anni potrà così confrontarsi non solo con una Jacqueline quarantenne ma anche con la ragazza che sono oggi”.

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