Ridere fa bene a qualsiasi età ma imparare a far ridere non è così semplice come si pensa. Il segreto è nel senso dell’umorismo che con i giusti “mezzi” può svilupparsi. E nei bambini, è possibile stimolarlo?

Ridere insieme ai propri bimbi è un modo per creare e consolidare il rapporto genitori-figli. Inoltre, un buon senso dell’umorismo può anche rendere i bambini più intelligenti, più sani e più capaci di affrontare le sfide.

Imparare a ridere fa bene: come si sviluppa il senso dell’umorismo nei bambini

L’umorismo può essere sviluppato nei bambini sin dalla più tenera età. Per aiutare il processo di sviluppo del senso dell’humor nei bimbi, i genitori devono capire bene cosa può divertire il proprio bambino.

Come suggerito da Kids Healt, a seconda dell’età del bimbo, il senso dell’umorismo si modificherà: ciò che divertirà un bimbo di 3 anni non divertirà un bambino in fase pre adolescenziale.

I bambini piccoli (9 – 24 mesi)

I più piccoli apprezzano molto il tipo di umorismo fisico, e l’elemento sorpresa è, per loro, il massimo del divertimento (un esempio è il solletico inaspettato o il classico cucù). Con l’avanzare dell’età e lo sviluppo delle abilità linguistiche i bambini troveranno divertenti le rime e le parole senza senso. In questo periodo i bambini si divertono nel far ridere i loro genitori con piccoli scherzetti.

Il senso dell’umorismo nei bambini in età prescolare (3-5 anni)

Dai tre anni in poi il bambino troverà molto divertente, per esempio, una foto con qualcosa di strano, come una macchina con ruote particolari o un animale che parla o con gli occhiali piuttosto che uno scherzo o un gioco di parole.

Man mano che diventano più consapevoli delle proprie funzioni corporee, i bambini a questa età  iniziano spesso a ridere per “l’umorismo da bagno”.

I bambini in età scolare (dai 6 anni)

Il passaggio dall’asilo alle scuole elementari comporta nel bambino un cambiamento anche nel modo di intendere l’umorismo. A questa età, i giochi di parole di base e l’esagerazione saranno considerati sempre più divertenti.  Alcuni potrebbero trovare molto divertente raccontare delle barzellette semplici o indovinelli ripetendo le battute finali all’infinito.

Inizieranno anche a prendere in giro qualsiasi deviazione da ciò che percepiscono come forme di comportamento o abbigliamento “normali”. Inoltre, le battute relative alle funzioni corporee svolgono un ruolo fondamentale nei bambini in età scolare.

Come stimolare il senso dell’umorismo nei bambini: piccole regole per i genitori

Per accentuare ancor di più il senso dell’humor del bambino, il genitore dovrebbe mettere in pratica alcune piccole “regole”.

  • Essere un modello di umorismo. Il caregiver per fare in modo di sviluppare il senso dell’umorismo del proprio bimbo dovrà essere bravo a usare il suo. Quindi, fare scherzi, raccontare aneddoti e storie divertenti. Affrontare con leggerezza i piccoli problemi della quotidianità.
  • Prendere sul serio l’umorismo dei bambini. Incoraggiare l’umorismo del bimbo con una risata in più quando racconta una barzelletta o quando disegna un’immagine buffa. Fare sapere al piccolo che è divertente quando scherza.
  • Insegnare al bambino che gli adulti sono divertenti e che può esserlo anche lui/lei.  Incoraggiare i bambini a condividere osservazioni o reazioni divertenti, anche quando si è in compagnia di altri adulti.
  • Creare un ambiente divertente in casa con libri, fumetti divertenti, DVD, film animati, giochi da tavola e luci colorate in alcune parti della casa aiuta l’accrescimento e lo sviluppo dell’umorismo.

Gli effetti benefici del senso dell’umorismo sulla salute psicofisica

Spesso si crede che l’umorismo sia qualcosa di genetico ma in realtà è una qualità appresa che può essere sviluppata nei bambini, non qualcosa con cui sono nati o che si eredita.

Le persone, così come i bambini che presentano un senso dell’umorismo ben sviluppato hanno la capacità di riconoscere ciò che è divertente negli altri, divertendosi a loro volta. Affidandosi all’umorismo, i bambini possono vivere una vita adulta più serena.

Infatti, il senso dell’umorismo aiuta loro a:

  • vedere le cose da molte prospettive diverse da quelle più scontate e comuni;
  • essere più spontanei;
  • cogliere idee o modi di pensare non convenzionali;
  • vedere oltre la superficie delle cose;
  • partecipare agli aspetti giocosi della vita;
  • non prendersi troppo sul serio;
  • essere più felici e ottimisti;
  • maggiore autostima;
  • gestire bene le difficoltà legate all’infanzia;
  • essere apprezzati di più dai coetanei.

Inoltre, molti studi hanno evidenziato che ridere non solo fa bene alla salute mentale delle persone (compresi i bambini) ma apporta anche cambiamenti a livello fisico. Tra i benefici:

  • maggiore resistenza alle malattie o ai problemi fisici;
  • meno stress e stati depressivi;
  • frequenza cardiaca, pulsazioni e pressione sanguigna più basse;
  • migliore digestione;
  • aiuta a sopportare meglio il dolore;
  • rafforza il sistema immunitario.
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Categorie

  • Bambino (1-6 anni)