Il silenzio è d’oro” non si tratta di una frase popolare, tramandata di generazione in generazione, senza un significato concreto ma del riconoscere i benefici che il silenzio apporta dei benefici sulla psiche degli adulti e su quella dei bambini.

Vivere in un ambiente chiassoso, rumoroso comporta, al contrario, dei disturbi fisici e psichici importanti nel lungo periodo. A darne prova certa anche l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) e il Centro di ricerca della Commissione europea secondo un rapporto pubblicato ad aprile.

Gli effetti dannosi del rumore sulla salute

Nel rapporto stilato dall’OMS sugli effetti negativi del rumore sulla salute delle persone, si legge:

Un’esposizione costante all’inquinamento acustico può portare a un aumento della pressione sanguigna e ad attacchi cardiaci fatali.

Il report ha analizzato molti studi epidemiologici, la maggior parte dei quali condotti in Europa con il risultato che il rumore cronico compromette lo sviluppo del bambino e può avere un effetto permanente sia sul livello dell’istruzione, sia sulla salute generale.

Numerosi studi hanno dimostrato che i bambini che vivono in case prossime ad aeroporti, ferrovie o autostrade risultano più lenti nel loro sviluppo delle abilità cognitive e linguistiche e hanno punteggi di lettura decisamente più bassi.

La psicologa Arline Bronzaft della City University di New York, nel primo studio sugli effetti negativi del rumore della metropolitana sull’apprendimento dei bambini (1970) divenuto ormai un classico accademico, spiega:

Gli effetti negativi del rumore continueranno a crescere solo se non si farà nulla di più per ridurlo. Il rumore è un fenomeno psicologico. Mentre l’orecchio raccoglie le onde sonore e le invia al lobo temporale per l’interpretazione, sono i sensi superiori del cervello che determinano se quel suono è indesiderato, sgradevole o fastidioso, ed è per questo che gli psicologi devono essere pesantemente coinvolti in questo problema.

Il rumore, che proviene dall’esterno (clacson, aerei, bus, televisori, radio ecc.), può essere dannoso per la salute. Secondo uno studio condotto nel 2011, l’Organizzazione mondiale della sanità stima che sono 125 milioni gli europei che sperimentano livelli giornalieri superiori a 55 decibel.

Anche la radio può essere dannosa. Infatti, le onde sonore raggiungono il cervello mentre i segnali elettrici attraverso l’orecchio e il rumore attivano il cortisolo, ovvero l‘ormone dello stress. Inoltre, il rumore influisce sulla salute fisica e mentale ed è collegato all’insorgenza di malattie quali:

  • diabete;
  • danni neurologici;
  • privazione del sonno;
  • ipertensione;
  • depressione;
  • deterioramento delle prestazioni cognitive nei bambini e negli scolari;
  • problemi cardiovascolari.

Il silenzio è d’oro: il diritto alla protezione contro il rumore e gli effetti benefici sulla crescita del bimbo

Forse in pochi ne hanno conoscenza ma il silenzio è un diritto che se non rispettato può essere sancito dalla legge anche nei procedimenti penali. Il detto “il silenzio è d’oro” acquista, in questo caso, una valenza ancora più importante. Ma quali sono i benefici che il silenzio apporta alla crescita dei bambini? Il Dott. Imke Kriste, in uno studio del 2013 ha specificato:

Il silenzio migliora la memoria. Infatti, stare due ore in silenzio crea nuove cellule nella regione dell’ippocampo, un centro cerebrale legato alle emozioni, all’apprendimento e alla memoria.

Ma anche rimanere solo due minuti di silenzio è importante per rilassarsi, magari accompagnati da una musica soft. In tal caso a beneficiarne sarà la pressione sanguigna.

In genere, il silenzio aiuta bambini a elaborare i pensieri. Negli ambienti più silenziosi il bimbo si concentra meglio, il cervello risulta più in grado di ripristinare le loro risorse cognitive limitate. Come spiegato anche dalla rivista earlyyearseducators:

Durante il silenzio la mente dei bambini (ma anche degli adulti) registra le informazioni dall’ambiente circostante. Dunque, è proprio l’inattività, (in silenzio), che stimola l’attività cerebrale.

Il silenzio, quindi, funziona da mediatore tra stimoli esterni ed elaborazione emotiva. Sono molteplici le ricerche che hanno dimostrato che il silenzio può aumentare i livelli di ossitocina responsabili del benessere e pertanto diminuire lo stress nel bambino.

Il Dott. Eric Pfeifer, professore di estetica e comunicazione presso l’Università cattolica di scienze applicate di Friburgo, in Germania, ha spiegato:

Un bambino ha bisogno di silenzio per restare in salute. È molto importante per lo sviluppo infantile.

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  • Bambino (1-6 anni)