"Volevo vivere la mia vita" Hailey Bieber sul perché ha deciso di rivelare la gravidanza

La modella ha spiegato di aver rivelato la gravidanza perché "Mi sentivo come se stessi nascondendo questo grande segreto e non mi sentivo bene".

Da quando è stata annunciata, la gravidanza di Hailey Bieber è sicuramente una delle più seguite dai paparazzi e dai tabloid; ed è proprio questo il motivo per cui la modella e imprenditrice ha deciso di rivelarla pubblicamente, come recentemente spiegato in un’intervista per W Magazine:

Onestamente sono stata in grado di tenerla nascosta perché ho avuto la pancia piccola per molto tempo – ha spiegato la fondatrice di Rhode – Non avevo la pancia, davvero, fino a quando non sono stata di sei mesi, quando l’ho annunciato. Ho indossato giacche grandi e roba del genere. Probabilmente avrei potuto nasconderla fino alla fine. Ma non mi piaceva lo stress di non poter godere della mia gravidanza esteriormente. Mi sentivo come se stessi nascondendo questo grande segreto e non mi sentivo bene. Volevo la libertà di uscire e vivere la mia vita.

Da sempre sotto i riflettori, e in passato spesso ferita dalle speculazioni sulle sue presunte gravidanze, Bieber ha quindi deciso di rivelare la gravidanza, diventando anche un’icona di stile per le donne in attesa.

Al magazine non ha nascosto neppure le sue paure circa il parto: “Si vedono così tante storie, storie di nascite traumatiche, esperienze traumatiche, e so che sono molto reali – ha dichiarato – Ma non voglio spaventarmi”. E rispetto al modo in cui intende essere madre, dice “Ascolto semplicemente ciò che vuole il bambino. Se un giorno il bambino vorrà la pizza, faremo la pizza”.

I tabloid, come detto, non sono sempre stati teneri con lei e il marito Justin Bieber, ed è una cosa di cui Hailey Bieber sembra aver sofferto moltissimo: “Le persone mi hanno fatto sentire così male per la mia relazione fin dal primo giorno – ha detto a W Magazine – ‘Oh, stanno andando in pezzi. Si odiano. Stanno divorziando’. È come se le persone non volessero credere che siamo felici. Cercavo di comportarmi come se facesse sempre meno male. Ho provato a pensare che a un certo punto ci si abitua, che questo è ciò che le persone diranno e il modo in cui si comporteranno. In realtà, mi rendo conto che il dolore non diminuisce mai”.

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