In uno studio pubblicato dalla Cochrane library emerge che vitamine e antiossidanti aiutano la fertilità maschile. Ricercatori neozelandesi ed australiani hanno esaminato 34 studi precedenti su 2.876 coppie che si sottoponevano alla fecondazione assistita per problemi di infertilità dell’uomo, derivanti da basso conteggio degli spermatozoi e bassa motilità degli stessi. Sui soggetti maschili hanno valutato l’effetto di diversi antiossidanti, dalla vitamina E, allo zinco, fino alla carnitina e hanno concluso che se l’uomo segue una terapia a base di queste sostanze le chance di successo della fecondazione aumentano.

Se si sta affrontando la fecondazione assistita – hanno scritto gli autori – può essere consigliabile incoraggiare gli uomini a prendere gli antiossidanti, perchè questo aumenta le percentuali di successo“. Uno dei motivi dietro il miglioramento, spiegano gli esperti, è che gli antiossidanti combattono i radicali liberi, che possono danneggiare il Dna degli spermatozoi.

In uno studio pubblicato su Pnas, invece, il prof. Nava Dekel del Weizmann Institute of Science di Israele, ha rilevato che tra i possibili effetti collaterali provocati dagli antiossidanti c’è quello di generare problemi di fertilità nelle donne. Lo studioso, sottoponendo a trattamento di antiossidanti topi femmine, ha verificato che i livelli di ovulazione sono calati precipitosamente, cioè che poche uova si sono staccate dai follicoli ovarici per raggiungere il sito della fecondazione.

Da un lato, questa scoperta potrebbe rivelarsi utile per le donne che hanno difficoltà a rimanere incinta“, afferma Dekel, perchè gli antiossidanti sono presenti in molti alimenti come additivi. “D’altra parte, ulteriori studi potrebbero contribuire a studiare antiossidanti specifici che potrebbero diventare mezzo di controllo delle nascite e sostituire gli attuali contraccettivi ormonali“.

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  • Infertilità di Coppia