La paura di Eva Mendes di non riuscire a rompere gli "schemi generazionali" accomuna tutti noi

In un podcast l'attrice afferma di cercare di non urlare con le figlie, senza successo, e di aver paura di crescerle con la paura per questa ragione.

Eva Mendes ha scelto di lasciare il cinema da quando è diventata madre di Esmeralda Amada e Amada Lee, avute con il marito Ryan Gosling, che oggi hanno 10 e 8 anni; recentemente l’attrice, in una conversazione nel podcast Parenting & You con la dottoressa Shefali, ha parlato di uno per gli aspetti per lei più difficili della genitorialità, ovvero riuscire a controllarsi per non alzare la voce, ammettendo che non urlare sia una delle cose più difficili.

La riflessione di Mendes si è poi allargata ai diversi stili genitoriali e ai metodi educativi che, nel tempo, sono cambiati: “Mia madre era sicuramente amorevole e straordinaria, ma in parte noi crescevamo con la paura. Spero di non guardarmi indietro tra 20 anni e dire, ‘Oh, cavolo. L’ho fatto anch’io.’ Perché non voglio davvero farle crescere con la paura”.

Questo pensiero appartiene a molti genitori di oggi, che stanno cercando di rompere gli schemi genitoriali con cui sono stati cresciuti in favore di un’educazione gentile. La preoccupazione di Mendes, che le sue abitudini possano inconsapevolmente mettere pressione alle sue figlie, è qualcosa con cui innumerevoli mamme possono relazionarsi. “Spero di non mettere inconsapevolmente pressione su [le mie figlie] attraverso la paura, come sono stata cresciuta io… Attraverso minacce e paure”.

Durante una recente apparizione al The Drew Barrymore Show, Mendes aveva anche parlato di come la maternità abbia trasformato la sua identità, a volte facendola sentire smarrita, altre volte assolutamente certa di ciò che stava facendo.

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