Dolcificanti in gravidanza? Come influiscono negativamente sul bambino
Secondo la scienza l'utilizzo dei dolcificanti artificiali in gravidanza influisce negativamente sui bambini non ancora nati sviluppando patologie in età adulta. Ecco come
Secondo la scienza l'utilizzo dei dolcificanti artificiali in gravidanza influisce negativamente sui bambini non ancora nati sviluppando patologie in età adulta. Ecco come
Uno studio scientifico ha indagato sull’influenza negativa che l’assunzione di dolcificanti in gravidanza può apportare allo sviluppo del microbioma del bambino nonché sulla possibilità che l’uso eccessivo e/o costante del dolcificante può portare a problemi di obesità infantile.
Ecco perché, secondo la scienza, sarebbe meglio evitare forme di zucchero “alternative” nel corso della gestazione.
La domanda attraverso la quale gli scienziati hanno dato il via al nuovo studio si pone come obiettivo quello rispondere al perché i dolcificanti artificiali quali l’aspartamente o la stevia potrebbero aumentare il rischio di obesità nel bambino non ancora nato e persino modificare il suo microbioma intestinale.
La ricerca, pubblicata su Frontiers, ha scoperto, su un campione di ratti analizzati, che quando le madri di ratto consumavano dolcificanti durante la gravidanza, la loro prole tendeva ad avere una percentuale di grasso corporeo più alta.
Inoltre, gli stessi cuccioli di ratto hanno evidenziato cambiamenti nelle comunità microbiche intestinali, il che potrebbe spiegare l’aumento di peso. I risultati dello studio pongono al centro dell’attenzione l’importanza che la dieta materna ha nel corso dell’intera gestazione e come questa possa incidere in modo significativo sul benessere psicofisico del neonato come, nel caso di un’alimentazione sbagliata, portare a problemi di obesità nel bambino.
Molte persone pensano (erroneamente) che utilizzare dolcificanti a basso contenuto calorico come alternativa più sana allo zucchero sia migliore, ma questi dolcificanti possono avere degli effetti inaspettati se assunti da donne in stato interessante.
Specificando che tali dolcificanti, nella maggior parte dei casi non sono ritenuti tossici negli adulti, ricerche precedenti suggeriscono che il consumo prenatale da parte delle madri può aumentare il rischio di obesità e il microbioma nei bambini. La Prof.ssa Raylene Reimer dell’Università di Calgary nonché autrice senior dello studio, ha indagato sul potenziale legame che si crea tra l’uso di dolcificante in gravidanza e lo sviluppo di malattie come l’obesità in età pediatrica, dichiarando:
Sappiamo che la dieta di una donna durante la gravidanza gioca un ruolo estremamente importante nel determinare se i loro figli svilupperanno determinate patologie con il progredire dell’età adulta.
In questo studio, eravamo interessati a determinare in che modo il consumo di dolcificanti a basso contenuto calorico durante la gestazione, in particolare il dolcificante artificiale aspartame o la stevia alternativa naturale, influenzasse i batteri intestinali e il rischio di obesità della prole.
La ricerca ha mostrato effetti significativamente negativi sui cuccioli di ratto mentre, nelle madri di ratto alle quali i ricercatori hanno somministrato aspartameme o stevia nel corso della gravidanza, non si sono avuti grandi effetti collaterali.
I risultati mostrano un aumento di peso nei piccoli topi nati da madri alimentate con dolcificanti, con una percentuale di grasso corporeo più alta. In più, i cuccioli di ratto hanno anche mostrato cambiamenti importanti nei loro microbiomi intestinali, come l’aumento di microbi produttori di propionato e butirrato e riduzioni delle specie che fermentano il lattosio. Tali cambiamenti intestinali potrebbero, secondo il team di studiosi, aver causato un aumento di peso nei topi appena nati. Gli scienziati hanno riferito:
Anche se i piccoli ratti non hanno mai consumato dolcificanti ipocalorici, i loro batteri intestinali e il rischio di obesità sono stati influenzati dai dolcificanti che le loro madri consumavano durante la gravidanza.
Bisogna evidenziare che lo studio in questione è stato sviluppato su ratti, quindi, ad oggi, non è direttamente applicabile agli esseri umani, ma studi precedenti sull’essere umano hanno mostrato un legame simile tra il consumo di dolcificanti in gravidanza e un indice di massa corporea più elevato nel bambino.
L’alimentazione in gravidanza è molto importante per la salute a breve e lungo termine dei neonati. Seguire le linee guida raccomandate dagli specialisti per l’aumento di peso in gravidanza sono passaggi fondamentali che ogni futura mamma deve percorrere per il benessere fisico e mentale del proprio bimbo e anche di se stessa.