Il Covid è sempre più diffuso, soprattutto tra i più piccoli. Secondo gli ultimi due bollettini dell’Istituto Superiore di Sanità 3 bambini su 4, di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, non è vaccinato. A questi numeri allarmanti si aggiungono gli oltre 64 mila nuovi casi di Covid sempre tra i più piccoli, con 113 ospedalizzazioni e un ricovero in terapia intensiva.

Per tale ragione la Società Italiana di Pediatria (SIP) è tornata a ricordare e sottolineare l’importanza della vaccinazione anche nei bambini. Secondo i dati, soltanto il 24,4% dei bambini ha ricevuto la prima dose, e le percentuali cambiano notevolmente da regione a regione. Basti pensare che in alcune non si raggiunge neanche la soglia del 15%, mentre altre superano il 40%. 

Una di queste regioni virtuose è la Puglia che, come ha affermato la Presidente SIP Annamaria Staiano:

“In Puglia oltre il 40% dei bambini tra 5 e 11 anni ha già ricevuto la prima dose. La Regione ha puntato sin dall’inizio della campagna di immunizzazione contro il Covid-19 sulla somministrazione del vaccino nelle scuole, con il coinvolgimento di igienisti e pediatri. Un modello organizzativo che sembra funzionare molto bene e che anche altre regioni hanno iniziato a mettere in atto”.

Covid e bambini: l’importanza della vaccinazione

Il Covid è ancora molto presente, soprattutto con la variante Omicron il numero dei contagi ha subìto una forte impennata. L’unico mezzo per proteggere i bambini, e contenere la diffusione del virus è sottoporsi alla vaccinazione.

I vaccini sono sicuri, a rilevarlo sono i dati di farmacovigilanza che arrivano dagli Stati Uniti, dove oltre 9 milioni di bambini ha ricevuto una dose del vaccino. 

Qui le statistiche confermano che il vaccino anti Covid-19 è sicuro, oltre che efficace. In più, protegge anche dall’infiammazione multi-sistemica (MIS-C), ossia una delle complicanze più pericolose per bambini e adolescenti. Questa consiste in una condizione in cui diverse parti del corpo possono infiammarsi, inclusi cuore, polmoni, reni, cervello, pelle, occhi e organi gastrointestinali.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali legati alla vaccinazione, dai dati USA si è notato che su circa 8,7 milioni di dosi somministrate gli eventi avversi sono stati solo 0,05%, e si è trattato nella quasi totalità di casi non seri

Secondo Giovanni Corsello, Editor in Chief di Italian Journal of Pediatrics, rivista ufficiale della SIP:

“È necessario un grande impegno anche dei pediatri per far sì che aumentino ulteriormente le percentuali di vaccinazione tra i bambini in età scolare. La sinergia tra pediatri, famiglie e mondo della scuola è necessaria per il contenimento del Covid-19 e la vaccinazione nelle scuole va vista come mezzo per aumentare in tempi più brevi le percentuali di bambini e ragazzi vaccinati”.

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