Da grandi si è certamente consapevoli che il mangiare sano è ciò che serve per una vita salutare e anche se molte volte alimenti come broccoli, cavoli, ecc. non piacciono particolarmente, si tende a consumarli ugualmente perché “fanno bene” ma, come incoraggiare i bambini a questo tipo di alimentazione consapevole?

Ecco, molte persone potrebbero aver sentito il termine “mangiare consapevolmente”, ma potrebbero allo stesso modo, non avere ben chiaro cosa significhi. Scopriamo cos’è e come i genitori possono insegnare ai propri figli la corretta e consapevole alimentazione.

Alimentazione consapevole: cos’è e su cosa si basa

Secondo quando riportato dall’American Diabetes Association, l’alimentazione consapevole si basa sulla pratica della mindfulness, che incoraggia le persone a essere consapevoli delle proprie esperienze e, in questo caso, con il cibo attraverso la concentrazione intenzionale sugli alimenti che si stanno consumando e utilizzando ogni senso in quel momento.

Così facendo si acquisisce la consapevolezza su:

  1. sapore;
  2. odore;
  3. vista;
  4. tatto.

di quel particolare cibo che si sta consumando. Inoltre, l’alimentazione consapevole poggia le basi su alcuni principi cardine, questi includono:

  • non giudicare l’esperienza alimentare che si sta facendo;
  • prendere il ​​tempo necessario mentre si mangia;
  • diventare consapevole dei segnali che il corpo invia;
  • consapevolezza di pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche.

Ma come trasmettere tutto questo al bambino? Di seguito le tecniche adatte a seconda dell’età del bimbo.

Come incoraggiare i bambini all’alimentazione consapevole, i benefici

Come riportato da Yaffi Lvova su verywellfamily:

Il mangiare consapevole è un po’ diverso per i bambini rispetto agli adulti. Mangiare consapevolmente significa isolare un senso alla volta mentre si bloccano tutti gli altri input.

Con i bambini, questo può essere un gioco per determinare quale cibo è il più croccante per isolare il suono, mentre il tatto potrebbe avere a che fare con il confronto della consistenza di cibi diversi.

Molti adulti, così come i bambini, consumano i pasti in modo distratto non ponendo una reale attenzione verso ciò che stanno mangiando. L’alimentazione consapevole, invece, ha come obiettivo proprio l’esatto opposto, ovvero focalizzarsi sul qui e ora attraverso delle tecniche precise.

benefici che derivano dal praticare un tipo di alimentazione consapevole sono diversi. Tra i più importanti:

  • connessione mente-corpo maggiore;
  • relazione positiva con il cibo;
  • rafforza le abilità innate del bambino.

Alimentazione consapevole: come incoraggiarla nei bambini in età prescolare

I bambini, rispetto agli adulti, hanno una maggiore propensione al mangiare intuitivamente. Infatti, mangiano quando hanno fame e usano spesso le mani, e dunque il tatto, per capire le diverse consistenze del cibo.

Quindi, dato che i bambini hanno già un’inclinazione naturale a mangiare consapevolmente, è importante coltivare questa loro capacità. Ciò che fa la differenza, in tal senso, è la pazienza e la voglia dell’adulto di continuare a inculcare al proprio bambino questo tipo di alimentazione consapevole. Ecco come fare:

Secondo Lvova, è importante parlare ai bambini di ciò che i diversi cibi rappresentano per il loro corpo. Quindi, suggerisce di porre domande del tipo:

  • vedi un cibo sul tavolo che vuoi provare?
  • pensi che avrebbe un sapore diverso se lo provassi con gli occhi chiusi? E se ti coprissi le orecchie?

Queste domande aiutano i bambini a isolare i propri sensi e a concentrarsi su un’esperienza sensoriale alla volta, che poi è l’obiettivo primario alla base dell’alimentazione consapevole.

Un’altra importante strategia è quella di avere cibi sani sempre a portata di mano. Così facendo il bimbo capirà sin dalla più tenera età che le scelte alimentari che ha a disposizione in casa sono scelte salutari.

La Dott.ssa Kim Van Dusen, invece, consiglia un’ulteriore tecnica da mettere in atto al momento dei pasti principali in famiglia: ovvero quello di rendere il pranzo o la cena un’ora divertente e positiva.

Fai un gioco durante la cena, parlando a turno tra un boccone e l’altro per incoraggiare un’alimentazione più lenta. I giochi basati sul cibo creano un’interazione positiva tra un bambino e il suo cibo.

Un’accortezza aggiuntiva da parte dei genitori è quella di assicurarsi, per i bambini piccoli, che il seggiolone sia confortevole. Questo renderà il momento del pasto più tranquillo e permetterà al piccolo di assaporare il cibo in serenità.

È anche importante considerare la capacità di attenzione per questa fascia d’età. Il genitore dovrà essere realistico riguardo alla soglia di attenzione del bebè: questa si aggira intorno ai 3-5 minuti.

Come incoraggiare i bambini in età scolare a praticare la Mindful Eating

Con la crescita l’istinto naturale di mangiare consapevolmente del bambino viene spesso sopraffatto da influenze esterne come gli adulti, i media e gli amichetti stessi.

Per i bambini in età scolare perdere consapevolezza di ciò che si sta mangiando è molto facile, si inizia con la perdita o la diminuzione nel riconoscere i veri segnali di fame.

Inoltre, a questa età iniziano a formarsi pensieri sull’immagine del corpo che sono spesso pesantemente influenzati dai social media. Quindi, promuovere un’alimentazione consapevole può aiutare i bambini a formarsi un’immagine corporea di sé sana.

A questa età insegnare loro a mangiare in modo consapevole può aiutarli a sintonizzarsi con il proprio corpo e comprendere meglio i segnali interni di fame e sazietà. I genitori potranno incoraggiare a questa età le buone maniere a tavola: come, per esempio, poggiare la forchetta tra un boccone e l’altro e assaporarsi, così, il cibo che si ha in bocca.

In aggiunta, a questa età si risente, secondo Lvova, della microgestione, quindi l’approccio migliore potrebbe essere quello di porre domande stimolanti come:

  • qual è il tuo cibo preferito?
  • come ti fa sentire?
  • ti ricorda storie di amici o familiari?

A questa età i genitori possono coinvolgere il proprio bambino anche nel processo di acquisto, cucina e alimentazione del cibo stesso. Chiedere al bimbo di aiutare il genitore nella preparazione di un pasto piuttosto che svolgere un ruolo nella pianificazione delle pietanze. Questa strategia aiuterà a eliminare il mangiare impulsivo nel minore.

Inoltre, nel momento dei pasti sono banditi dispositivi tecnologici quali, tablet, pc, smartphone, videogiochi ma anche la TV.

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