Ci troviamo in un’epoca storica dove fuori dalle mura domestiche sembra regnare il caos e in casa si fa di tutto affinché, invece, sia tutto in ordine: fare decluttering, in gergo – riordinare, ridimensionare, vivere con meno – sembra essere diventata la parola d’ordine tra le famiglie, specie quando in casa sta per arrivare un bebè o se ne ha già uno (o più di uno) a seguito.

Ma come fare il decluttering nella stanza e tra i giochi dei bambini? E perché è così importante farlo?

Come fare decluttering nella stanza e tra i giochi coinvolgendo i bambini

La convivenza in casa con un bambino (e i suoi tantissimi giochi) non è mai facile per i genitori. Mettere in ordine oggetti, pupazzi e giochi vari, sparsi ovunque, diventa un secondo lavoro. Allora, prima che la bomba scoppi non solo in casa ma anche in famiglia, la soluzione è il decluttering.

Questa tecnica di riordino minimalista apporta notevoli benefici a livello mentale dei genitori, rilassa il sistema nervoso e distende i pensieri. Ma il decluttering è benefico non solo per gli adulti, anche i bambini che, attraverso il decluttering, riusciranno a giocare meglio e a sviluppare un senso del dovere e dell’organizzazione spazio-temporale che servirà loro nella vita adulta.

Ecco gli step da seguire in casa per riuscire a fare decluttering con i propri figli.

  • Distribuite i compiti in base all’età dei bambini. Se si ha più di un figlio oppure si è in attesa di un secondo figlio, l’idea è quella di organizzare in base all’età dei figli i compiti da assegnare: quindi, il bimbo più grande potrà  occuparsi di selezionare e riordinare i giochi più grandi e pesanti e pulire la propria libreria, mentre il più piccolino potrà per esempio riporre i propri giocattoli (peluche e macchinine) in una scatola di plastica dedicata solo a lui.
  • Selezionate insieme quali giochi tenere e quali buttare. Coinvolgere i bimbi in questa scelta è davvero importante per loro perché così facendo non vivranno il distacco dai giochi con negatività. Inoltre, lasciando gestire loro cosa tenere e cosa buttare, i genitori potranno capire quali oggetti sono davvero importanti agli occhi dei propri figli e quali, invece, no.
  • Concedete dei compromessi ai bambini tenendo, comunque, sempre presente la regola ferrea del decluttering, “one in two out”: ovvero, se il piccolo non vuole assolutamente sbarazzarsi di un giocattolo in particolare fategli scegliere altri due oggetti da dare via.
  • Separate in due scatole gli oggetti da buttare da quelli che possono regalare o vendere. Fare capire ai bambini che molti dei giocattoli che non hanno mai utilizzato  possono essere regalati ad altri bambini è una lezione di vita importante per loro. Fondamentale per sviluppare l’empatia e la condivisione nei più piccoli. Una volta spiegate le motivazioni, i bambini saranno in grado di separarsi da molte più cose di quanto ci si aspettasse.

Come coinvolgere i bambini sulla sorte dei giochi

Una volta scelti i giochi da tenere e quelli da donare, organizzato il tutto in scatole classificate e posizionate sotto il letto o impilate tra gli scaffali della cameretta dei bambini, è giunto il momento di spiegare loro che fine faranno i giocattoli e i libri che lasceranno casa.

Coinvolgere i piccoli di casa nella sorte dei loro giochi è importante per la loro crescita. Ecco che il decluttering non termina in casa: portarli con voi quando andrete a consegnare i giocattoli ai nuovi proprietari sarà una mossa vincente che aiuterà i bambini a tranquillizzarsi sulla sorte dei loro vecchi giochi.

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  • Bambino (1-6 anni)