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La storia di Chrissy Teigen, moglie del cantante John Legend, dopo l'aborto spontaneo e la perdita del suo terzo figlio Jack. Le confessioni shock e l'appello della mamma dopo la triste vicenda.
Chrissy Teigen e John Legend hanno annunciato la perdita del loro terzo figlio. L’annuncio è stato dato sui social attraverso le foto devastanti che ritraggono Chrissy, 34 anni, persa nel suo dolore di non poter essere diventata mamma.
Lei, moglie del cantate John Legend, era alla sua terza gravidanza ma, questa volta, le cose non sono andate come dovevano e la coppia ha perso Jack, così il nome che avrebbero voluto dare al proprio bimbo una volta nato.
Una brutta notizia, di quelle che non si vorrebbe mai conoscere, specie se si è mamme. Scopriamo di più sul tragico evento e le prime parole della Teigen sulla triste realtà di perdere un figlio.
La tragedia è avvenuta mercoledì scorso, quando Chrissy Teigen ha subito un aborto spontaneo presso il Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles dopo essere stata ricoverata la domenica precedente per una grave emorragia.
Chrissy soffriva già da un mese di leggere perdite di sangue dovute ad una placenta troppo debole ma mai avrebbe sospettato un epilogo del genere. La Teigen era già stata sottoposta a un rigoroso riposo a letto sin dall’inizio del mese precedente, ma ha spiegato di essere stata ricoverata in ospedale dopo che la perdita di sangue è peggiorata ulteriormente.
Inizialmente, Chrissy, nonostante lo spavento causato da queste perdite, ha rassicurato i suoi fan affermando che lei e il suo bambino stavano bene e dichiarando che suo figlio era sano e cresceva più forte di Luna o Miles – i primi due figli della coppia Teigen e Legend.
Le ostetriche che hanno seguito Chrissy durante questa triste storia hanno riferito di una donna forte nonostante l’aborto avuto.
Una vicenda che ha portato a far riflettere molte persone perché, come spiegato dalla stessa ostetrica incaricata di starle accanto:
Il fatto che Teigen abbia scelto di condividere la sua storia con il mondo è incredibilmente potente. Teigen sta aiutando a ricordare alle persone che la perdita è profondamente personale e può essere espressa in tanti modi diversi.
Alcune persone si sentono meglio a condividere, alcune preferiscono essere molto riservate e altre si trovano da qualche parte nel mezzo – e va tutto bene.
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La vicenda di Chrissy Teigen, per quanto triste e devastante, ci porta a pensare che nel mondo le donne che hanno subito un aborto spontaneo sono davvero tante.
Purtroppo, non sempre si reagisce nel modo giusto, anche perché non esiste un modo corretto per affrontare il dolore. Quello che Chrissy Teigen, con la sua tragedia, ha voluto mettere in chiaro è che il dolore e le emozioni che trafiggono il cuore di ogni donna, quando si trova davanti a una perdita così tanto devastante, è da togliere il fiato.
Nessuna emozione è sbagliata o ingiustificata. Non è assolutamente necessario giustificare nulla di ciò che una mamma sente dopo un aborto. Questa perdita fa parte del viaggio della maternità, perché la maternità è anche questo. È sognare ad occhi aperti i tuoi futuri figli quando sei una bambina. È lo shock e la gioia di un test di gravidanza positivo.
È l’agonia amara e straziante di un aborto spontaneo. È dolore e guarigione. È speranza. E alla fine è amore incondizionato.
La più grande lezione che Chrissy Teigen ha lasciato a tutte quelle donne che hanno subito un aborto è decisamente importante. Sprigiona vita anche quando questa appare assente. Una fotografia netta di come una mamma affronta la perdita senza curarsi di cosa gli altri possono pensare.
Non ci sono regole sul dolore, non esiste un giusto e un sbagliato nell’affrontare la morte di un figlio. Ognuno, nel suo intimo, affronta come meglio crede il proprio cammino, anche se questo vuol dire non tenere mai più tra le braccia il proprio bambino.
Visualizza questo post su InstagramMy heart aches love you so much baby Jack :angel::skin-tone-2::heart::heart: #สู่สุขตินะลูก
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Dall’intervista rilasciata alla rivista Motherly, l’ostetrica che ha seguito la vicenda di Chrissy Teigen ha espresso il suo parere in merito al comportamento che le terze persone – gli spettatori – devono avere difronte ad una madre che ha perso un figlio durante un aborto.
Quando una madre ha un aborto spontaneo o una perdita di un bambino, il nostro compito è aiutarla con amore e sostegno, in qualunque modo lei abbia bisogno. Non è giusto proiettare su di lei le nostre emozioni. Se fa scelte diverse da quelle che avresti fatto, dì semplicemente a te stesso: Sta elaborando questo nel modo migliore per lei, proprio come lo elaborerei nel modo migliore per me.
E aggiunge, riguardo la forza di Chrissy nell’affrontare l’immenso dolore della perdita del suo terzo figlio:
Teigen è stata incredibilmente aperta con la sua storia. Ha condiviso la sorpresa di un test di gravidanza positivo dopo aver concepito due bambini tramite IVF. Ci ha parlato delle sue complicazioni placentari che hanno portato al riposo a letto. E ora, ha condiviso la sua devastante notizia della perdita di Jack, il suo amatissimo terzo figlio.
L’aborto è un aspetto talmente devastante per una donna ma a volte, diventa uno stigma di alcune culture, compreso la nostra, che fa sì che alcune donne si sentono in difetto di esporlo, quasi come si vergognassero per l’accaduto.
Ecco perché storie come quelle di Chrissy Teigen, “sbandierate” al mondo intero, rappresentano l’aiuto giusto per combattere le ostilità e le fragilità di quelle mamme che si sentono in difetto, non per colpa loro – ovviamente – ma per una cultura ignorante.
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