"Ma chi sta guardando i bambini?" Perché questa domanda deve essere eliminata per sempre

Due dottoresse hanno fatto un video, diventato virale, per sottolineare quanto i doppi standard incidano ancora pesantemente sulle mamme lavoratrici.

Tra i vari trend che stanno spopolando su TikTok c’è anche quello del #womeninmalefields, in cui le donne rovesciano al maschile le frasi e i commenti che si sentono quotidianamente fare e che dipendono dai bias e dal doppio standard che abbiamo su vari fronti, dalla violenza di genere a quello della genitorialità.

Così, è diventato virale un video pubblicato su Instagram dalla dottoressa Betsy Grunch, neurochirurga, e dalla dottoressa Alexandra Larissa, chirurga, che denuncia proprio quei doppi standard e quel giudizio costantemente implicito rispetto ai comportamenti delle donne; nel loro caso, la fatidica domanda è “Ma chi sta guardando i bambini mentre tu lavori?”.

Una domanda che, naturalmente, nessuno si sognerebbe mai di rivolgere a un padre.

“Quante volte da neurochirurgo e cardiotoracico abbiamo sentito questo?” è la caption che accompagna il video, in cui le due dottoresse, in abito da sera, ballano Two bad bitchies – un titolo davvero azzeccato – di Baddie Friend.

Il messaggio è chiaro: nonostante le donne eccellano nei loro campi, la società continua a porsi le domande sbagliate, non riuscendo in alcun modo a scinderle dal loro ruolo materno.

La clip ha avuto risonanza ben oltre la comunità medica, totalizzando 4,2 milioni di visualizzazioni. Per molte donne, è stato un modo per sentirsi rappresentate come professioniste che vengono sommerse di sensi di colpa per il solo fatto di lavorare, cosa che non riguarda mai i padri.

Perché il problema è proprio questo: quando una madre ha successo nella sua carriera, il mondo vuole sapere come e chi sta “gestendo” i suoi figli. Si presume che sia prima una mamma, poi una professionista. Ma quando un padre eccelle nella sua carriera, viene celebrato sia come uomo di famiglia che come professionista.

Non si tratta solo di luoghi comuni, purtroppo; le ricerche indicano che le madri lavoratrici spesso si sentono giudicate e affrontano un esame più attento rispetto ai loro colleghi maschi. Uno studio del Pew Research del 2019 ha scoperto che il 50% delle madri impiegate ha riferito che essere genitori lavoratori ha reso più difficile per loro avanzare nella carriera, rispetto al 39% dei padri.

Le madri erano anche più propense dei padri ad affermare di aver dovuto ridurre le proprie ore di lavoro (54% contro 44% ) e ritenevano di non poter dare il 100% al lavoro a causa della necessità di bilanciare le responsabilità genitoriali.

In termini di pregiudizio percepito, il 27% delle madri lavoratrici ha dichiarato di essere trattata come se non fosse impegnata nel proprio lavoro perché ha figli, rispetto al 20% dei padri lavoratori, e anche di essere ignorate per incarichi importanti o promozioni.

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