
L'Aids non impedisce una gravidanza, è importante però adottare alcuni accorgimenti per diminuire il rischio di trasmissione fetale del virus del...
In occasione della Giornata mondiale contro l'Aids parte la campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione della malattia che ogni anno registra 3.500 nuove diagnosi.
Circa 3.500 nuove diagnosi ogni anno, con un andamento stabile dal 2015 ad oggi. Numeri ancora troppo alti, che potrebbero calare drasticamente con una corretta prevenzione. Il 1 dicembre è la Giornata mondiale contro l’Aids, una malattia che è stata riportata nella letteratura scientifica solo dal 1981, e, da allora, si stima abbia ucciso 35 milioni di persone nel mondo.
Ed è eppure ancora poco conosciuta, per quanto possa risultare paradossale: la confusione non manca, soprattutto tra i più giovani, in primis riguardo le modalità di contagio e i sistemi di prevenzione. Per questo una volta di più l’appuntamento del 1 dicembre è l’occasione per ribadire l’importanza di adottare comportamenti consapevoli, sfatando alcuni dei falsi miti che circolano riguardo il virus dell’Hiv, o immunodeficienza acquisita.
L'Aids non impedisce una gravidanza, è importante però adottare alcuni accorgimenti per diminuire il rischio di trasmissione fetale del virus del...
Secondo l’analisi pubblicata sul sito del Ministero della Salute, ad esempio, “l’incidenza maggiore di infezione da Hiv è nella fascia di età 25-29 anni. La modalità di trasmissione principale tra le nuove diagnosi di Hiv è attraverso rapporti eterosessuali“. Tra i maschi, la maggior parte delle nuove diagnosi di Hiv è tra maschi che hanno rapporti con altri maschi, mentre rimane costante il numero di donne con nuova diagnosi di Hiv.
L’associazione Anlaids Onlus ha avviato la campagna #tiriguarda, rivolta sopratutto ai ragazzi più giovani, ancora troppo spesso poco consapevoli di quali siano i rischi a cui si espongono. Responsabili della maggior parte dei contagi sono infatti le abitudini sessuali: avere rapporti non protetti e con più partner aumenta esponenzialmente il rischio di contrarre il virus.
Molti giovani ritengono, come emerso nel corso del congresso nazionale che si è tenuto negli scorsi giorni, che il contagio possa avvenire anche tramite le punture degli insetti. La ricerca della stessa associazione, ha evidenziato come molti siano poi convinti che tra i metodi contraccettivi efficaci per evitare il contagio ci sia l’assunzione della pillola contraccettiva: niente di più sbagliato, dal momento che il solo metodo in grado di proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili è il preservativo.
A favore della campagna #tiriguarda anche tanti volti noti, a partire da Tiziano Ferro, in prima linea per promuovere una corretta informazione soprattutto tra i più giovani: “I luoghi comuni rischiano di distrarre l’attenzione dall’obiettivo principale: la prevenzione. È bene tornare a parlare dei rischi ma è ancora più giusto parlare di ‘soluzioni‘. Invito i ragazzi, specialmente molto giovani, a porsi una domanda: quanto conosco davvero del tema HIV e AIDS?
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Oltre a Tiziano Ferro alla campagna di Anlaids partecipano anche Giorgio Panariello, Maria Pia Calzone,Fabio Volo, Rudy Zerbi, i The Jackal, Giulia Valentina e Paola Turan.