Oltre 7000 euro per le madri che lavorano, questa è la cifra garantita per le donne che potranno usufruire dei vari bonus nel 2025.

Solo il bonus mamma, che prevede l’ esonero totale dai contributi previdenziali IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) riservata alle madri lavoratrici dipendenti con tre figli, si traduce in un aumento della busta paga che può arrivare anche a tremila euro l’anno, spalmati su 12 mensilità (circa 250 euro al mese). Gli altri bonus, fra cui quello per l’asilo nido, con Isee minorenni non superiore a 25 mila euro, danno diritto a tremila euro l’anno, distribuiti anche in questo caso in 12 rate da 272 euro.

La somma dei due aiuti arriva così a seimila euro, a cui si aggiungono, per i figli nati nel 2025, i 1200 euro del nuovo bonus nascite. Arriviamo così a un totale di 7.200 euro. Con gli importi erogati tramite l’assegno unico universale per i figli, la cifra finale può salire ancora e arrivare a superare i diecimila euro.

Se, infine, a queste misure aggiungiamo l’assegno unico universali, il totale dei contributi può arrivare a sfiorare i 10 mila euro annui.

Facciamo un esempio pratico: una madre di tre figli, l’ultimo dei quali nato nel 2025, con contratto a tempo indeterminato e un Isee minorenni inferiore a 25 mila euro ha diritto:

  • all’esenzione totale dei contributi IVS
  • al bonus asili nido nella misura massima
  • alla carta per i nuovi nati

Ma anche chi ha due figli e un Isee superiore ai 25 mila euro potrà comunque beneficiare di sostegni economici significativi, anche se in misura ridotta, come

  • sconto parziale sui contributi IVS
  • bonus asili nido con importo ridotto
  • 1.200 euro della Carta per i nuovi nati, che spetta a chi ha un Isee fino a 40.000 euro.

La Legge di Bilancio del governo Meloni sta cercando di contrastare il cosiddetto inverno demografico con misure di sostegno alle famiglie con redditi medio-bassi, rafforzando i bonus esistenti e introducendo nuove agevolazioni, come la rimodulazione del bonus asili nido, che oggi prevede:

  • Isee fino a 25.000 euro → 3.000 euro annui
  • Isee tra 25.000 e 40.000 euro → 2.500 euro annui
  • Isee oltre 40.000 euro → 1.500 euro annui

La Carta per i nuovi nati, invece, conserva l’importo fisso di 1.200 euro per tutte le famiglie con un Isee fino a 40.000 euro. Ci sono novità anche per il bonus mamma, che nel 2025 potrà essere goduto anche dalle mamme con due figli, con contratti a tempo indeterminato e determinato, oltre che dalle lavoratrici autonome, anche se per rendere operativa questa estensione sarà necessario un decreto attuativo del Ministero del Lavoro, inizialmente atteso per il 31 gennaio ma ancora in fase di stallo.

Per poter usufruire dei bonus è necessario presentare un Isee aggiornato, anche se occorre ricordare che dal 2024 investimenti fino a 50.000 euro in BTP e buoni fruttiferi postali sono stati esclusi dal computo. In questo modo si riduce il peso del patrimonio mobiliare, permettendo a molte famiglie di ottenere un Isee più basso.

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