Assegno unico e universale per i figli a carico, presentate solo 3 domande su 10

Secondo i dati riportati dall'Inps, al momento sono giunte soltanto 3 domande su 10. La richiesta dell'assegno unico universale per figli a carico è un contributo economico che l'Inps rivolge a sostegno di tutte le famiglie anche con ISEE superiore ai 40 mila euro.

L’assegno unico e universale per i figli a carico è un sostegno economico erogato dall’Inps e rivolto a tutte le famiglie. Questo contributo viene assegnato per ogni figlio, fino al compimento dei 21 anni, e senza limiti di età in caso di figli con disabilità.

Come riportato sul sito dell’Inps, l’importo dell’assegno unico verrà calcolato in base all’ISEE valido al momento della domanda.
L’assegno è definito universale perché è rivolto a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 40 mila euro

Assegno unico universale: solo 3 domande su 10 presentate all’Inps

Secondo i dati, però, a fine gennaio scorso sono state inoltrate solo 1,1 milioni di domande, mentre al 18 febbraio si è registrato un aumento consistente, ma comunque ancora troppo basso rispetto alle aspettative. Infatti, l’Inps si aspettava circa 7,5 milioni di domande, ma così non è stato; al momento risultano giunte soltanto 3 domande su 10, ancora troppo poche.

Una nota importante è che dal prossimo 1° marzo questo contributo prenderà il posto degli assegni al nucleo familiare e delle detrazioni sui figli a carico per i lavoratori dipendenti e, soprattutto, potrà essere richiesto anche da chi fino ad ora ne era escluso, ossia i lavoratori con partite Iva e lavoratori autonomi.

Una volta inoltrata la domanda è possibile scegliere la modalità di pagamento tra:

  • pagamento su carta prepagata con IBAN
  • bonifico su conto corrente postale
  • pagamento su libretto postale
  • bonifico domiciliato presso lo sportello postale.

Per chi non ha presentato ancora la richiesta, è importante ricordare che per ricevere il contributo già a partire dalla metà del mese di marzo e con gli arretrati è bene inoltrarla entro il 28 febbraio. Attualmente mancano 5 giorni alla scadenza, e sono ancora poche le domande giunte all’Inps; le domande presentate dopo questa data, non riceveranno gli arretrati previsti.

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