Sono quasi 500mila le domande arrivate all’INPS per richiedere l’assegno unico universale per i figli a carico.

Le domande per il contributo mensile per ogni figlio a carico da inizio gennaio ad oggi ha registrato numeri da capogiro, ma l’obiettivo di Elena Bonetti, Ministro per le pari opportunità e la famiglia, è quello di arrivare a coprire oltre 7,5 milioni di famiglie in Italia. Scopriamo, oggi cosa spetta a chi non presenta l’ISEE secondo l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Il contributo monetario previsto dall’assegno univo verrà erogato a partire dal 15 marzo 2022, a tutti coloro che faranno domanda entro il 30 giugno 2022  e l’INPS riconoscerà fino a quella data tutti gli arretrati a partire da marzo, mese in cui non si avrà più diritto a tutti i benefici finora esistenti e assorbiti dall’Assegno unico.

Mentre, per tutte le altre domande pervenute da luglio in poi, l’assegno sarà previsto dal mese successivo all’invio della stessa domanda e non prevederà il rimborso dei mesi passati.

L’assegno unico viene riconosciuto a tutti i nuclei familiari dal settimo mesi di gestazione in poi e a coloro i quali hanno a proprio carico uno o più figli fino ai 21 anni di età con esclusione di limiti di età per chi ha figli con disabilità.

La richiesta per il contributo finanziario dovrà essere inoltrata ogni anno anche da chi percepiva l’Assegno temporaneo, mentre sono esonerati dall’inoltro annuale tutte quelle famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza poiché sarà l’INPS ad erogare in automatico l’assegno unico.

Si può fare domanda anche senza ISEE: ma cosa cambia?

L’INPS fa sapere che non serve presentare l’ISEE per richiedere l’assegno unico e, dunque, beneficiare del contributo. Ma per coloro i quali volessero calcolare l’ammontare dell’assegno, l’INPS ha messo online un simulatore e in questo caso l’ISEE è requisito imprescindibile.

Sarà, dunque, possibile presentate la domanda anche senza ISEE ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico. Sarà comunque possibile inviare l’ISEE successivamente e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare.

Ma attenzione: chi ha un ISEE sotto i 40 mila euro ha diritto a importi maggiori dei 50 euro mensili.

La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.

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