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Ieri 3 maggio si è svolta la Giornata mondiale dell'asma. Conosciamo più da vicino questa malattia che colpisce almeno 1 bambino su 10.
L’asma bronchiale è una delle patologie croniche più diffuse in età pediatrica.
In Italia, secondo i dati forniti dalla SIMRI (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) almeno 1 bambino su 10 soffre di asma.
Inoltre, è importante sapere che gli attacchi più acuti sono spesso causa di ricovero in ospedale, e possono anche mettere a rischio la vita dei bambini colpiti da questa malattia respiratoria.
Ieri 3 maggio si è svolta la Giornata mondiale dell’asma 2022, per cercare di aumentare la consapevolezza e la conoscenza di questa patologia, al fine di migliorarne il trattamento.
Questo evento è stato creato su iniziativa della Global Initiative for Asthma (GINA), dal 1998, ogni primo martedì del mese di maggio.
Come riportato anche sul sito della SIP, il tema quest’anno è stato proprio “Closing Gaps in Asthma Care”. L’obiettivo? Come si legge sul sito della Società italiana di pediatria:
Occorre focalizzare l’attenzione sul fatto che, nonostante le linee guida per la diagnosi e il trattamento, vi è ancora troppa disomogeneità di comportamenti sia sul territorio che in ospedale.
La Giornata mondiale dell’asma si propone di migliorare la gestione dei casi di asma nei bambini, in particolare per quanto riguarda l’equo accesso alle cure per tutti i bambini e le famiglie, senza differenze socioeconomiche, etniche e di età.
Accanto a questo, sottolineano gli esperti vi è la necessità e l’urgenza di migliorare anche le iniziative di informazione e comunicazione, soprattutto nelle scuole.
L’asma bronchiale è una patologia che colpisce le vie aeree, che tendono a ostruirsi, provocando le cosiddette crisi di asma con l’aria che esce a fatica dai polmoni.
Questa malattia può presentare diversi sintomi, come:
È importante conoscere la sintomatologia, in modo da intervenire tempestivamente e garantire subito cure adeguate ai bambini.
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