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L'allattamento al seno è un'esperienza intima e personale, che ogni donna vive in maniera differente. Ecco il potente messaggio di questa mamma.
L’allattamento al seno non dura per sempre, e ogni mamma vive un’esperienza diversa.
Per alcune è un lungo viaggio, per altre è un incontro breve, e per altre ancora può essere un percorso faticoso. Ma una cosa è certa, l’allattamento, sia che tu l’abbia provato per un giorno o per più anni, è un viaggio intimo e significativo, e quando questo viaggio volge al termine, può lasciare una sensazione agrodolce.
Come si legge su Motherly, Cassie Shortsleeve (@dearsundaymotherhoood) ha pubblicato un post proprio riguardo all’allattamento al seno.
Il messaggio è breve ma davvero potente: nella foto si vede la mamma con in braccio il suo piccolo bimbo che dorme e sotto le parole:
Il giorno dopo il parto per la seconda volta, dopo aver dormito quattro ore in due giorni, un pediatra è entrato nella mia stanza.
Era una mamma. L’ho capito nel momento in cui abbiamo stabilito un contatto visivo nel modo in cui le mamme sanno solo che le altre mamme sono mamme. Era lì per controllare il bambino, ma lo ha visto nei miei occhi: la stanchezza, il tentativo. Era stata lì.
Quindi ha parlato in modo ottimistico, e poi si è fermata.
Mi ha detto che i benefici del latte materno sono grandi, e mi ha detto che è bene prendersi una pausa di tanto in tanto.
Non devi essere un purista, ha detto. Ho detto grazie, ma in realtà volevo abbracciarla. Ho allattato questo bambino per 222 giorni dopo. E poi, oggi, non l’ho fatto. E oggi ho pensato a quella dottoressa.
Ho pensato a lei quando ho sentito un buco nello stomaco quando il bambino si è girato verso di me per mangiare e ho pensato a lei quando ho sentito il sollievo e il senso di colpa.
222: il numero di giorni in cui ho allattato questo bambino. E oggi non l’ho fatto.
Non devi essere così rigida.
Queste parole semplici, ma molto importanti devono essere un monito per tutte quelle mamme che non possono allattare, o semplicemente non vogliono, ma anche per quelle che lo fanno per poco oppure per due o più anni: non dovete sentirvi in colpa, non dovete essere troppo rigide, e se volete prendervi una pausa, ricordate che non siete cattive mamme.
Non lo siete neanche se decidete che è giunto il momento di smettere questo percorso, perché voi siete le mamme migliori per il vostro piccolo.
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