
La pasta cambio è fondamentale per i bambini che portano ancora il pannolino. Previene rossori e irritazioni, ma attenzione agli ingredienti.
Al posto dei pannolini usa e getta una buona soluzione è usare i pannolini lavabili. Ecco perché sceglierli e quali aspetti considerare al momento dell'acquisto.
Generalmente i pannolini lavabili sono a taglia unica, ma regolabili, grazie a bottoncini a pressione che consentono di poterli utilizzare adattandoli alla crescita, e si indossano come normali pannolini.
Alcuni hanno la parte interna, assorbente, separata dalla mutandina impermeabile, e in questo caso il velo di tessuto può essere gettato nel wc o, se biodegradabile, lavato assieme alla parte esterna.
Gli altri, chiamati all in one, hanno le due parti cucite insieme, e a ogni cambio si sostituisce la parte interna del pannolino, che deve essere lavata senza dividere le due componenti, quella assorbente e quella impermeabile esterna.
Come accennato poco sopra, ci sono pannolini lavabili all in one, a un pezzo, di cui fanno fanno parte i pannolini AIO, AI2, i pocket e i pannolini con sistema a culla; ci sono poi i pannolini in due pezzi, composti da componenti separate che vengono indossate in due step: a questa categoria appartengono i fitted, i muslin, i prefold e i similari, che vengono coperti indossando una mutandina impermeabile.
In generale tutti i pannolini lavabili sono fatti da due componenti principali, una assorbente e una impermeabile. La prima, più interna, deve assorbire la pipì e la cacca liquida per i neonati, mentre la seconda deve trattenere l’umido, lasciando i vestiti asciutti.
C’è poi una terza componente, opzionale, quella drenante, che evita di far sentire la sensazione di bagnato al bambino, lasciando la pelle asciutta.
La pasta cambio è fondamentale per i bambini che portano ancora il pannolino. Previene rossori e irritazioni, ma attenzione agli ingredienti.
Usare i pannolini lavabili comporta diversi vantaggi: prima di tutto, lasciano traspirare la pelle del bimbo, essendo realizzati in cotone; non hanno sostanze chimiche che possono essere causa di irritazioni e arrossamenti, e c’è un discreto risparmio economico, visto che il costo di un kit di pannolini lavabili spazia dai 400 ai 500 euro, mentre la spesa media per i pannolini usa e getta è di circa 1400 euro in due anni e mezzo.
Inoltre, cosa non di poco conto, usare i pannolini lavabili permette di inquinare notevolmente meno: con i pannolini usa e getta, infatti, in un anno ogni bambino produce circa una tonnellata di rifiuti non biodegradabili e difficili da smaltire. Solo nel nostro Paese gli usa e getta rappresentano il 20% sul totale dei rifiuti presenti nelle discariche, e per smaltirli ci possono volere anche 500 anni.
Per la produzione europea di pannolini usa e getta – circa 25 miliardi di pannolini monouso in un anno – sono immesse nell’ambiente 110 mila tonnellate di plastica, senza contare l’uso di sostanze chimiche per rendere i filtranti funzionali, come il poliacrato di sodio, paraffine e tensioattivi.
Secondo una ricerca inglese, realizzata nel 2005 dall’Agenzia per l’Ambiente del Regno Unito, e una ricerca australiana condotta da un team di ingegneri ambientali dell’Università del Queensland, le emissioni di gas inquinanti derivanti dall’uso di pannolini usa e getta di un bambino è equivalente a circa 550 kg di CO2.
I pannolini lavabili possono essere lavati ogni due giorni, con il resto della biancheria, oppure da soli, in lavatrice a 40° e con poco detersivo. Meglio non usare ammorbidente e saponi igienizzanti, che si possono sostituire con aceto e bicarbonato, ed è preferibile asciugarli al sole, oppure su una fonte di calore, ma non a contatto diretto.
In questo senso l’asciugatrice è un’ottima alleata, perché riduce i tempi di asciugatura.
Molti modelli di pannolini lavabili si trovano anche su Amazon; questa è una piccola selezione dei migliori disponibili.
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