
Ci sono degli accessori davvero indispensabili per l'allattamento al seno: eccone 14 che non possono mancare.
A partire dal 6° mese di vita ai lattanti può essere somministrato il latte di proseguimento; cos'è e come sceglierlo?
Allattare al seno non sempre è possibile, per una serie di svariate ragioni, mentre in alcune circostanze, per altrettanti motivi diversi, sono proprio le mamme a decidere di non allattare, preferendo il latte artificiale; in ogni caso, si tratta di scelte personali che, in quanto tali, devono essere rispettate e non giudicate.
Può anche capitare, come raccontato recentemente da Aurora Ramazzotti, ad esempio, che a un certo punto una donna non abbia più latte a sufficienza per nutrire appieno il bambino; in questi casi, si ricorre spesso alla cosiddetta aggiunta di latte di partenza, o artificiale.
Se di tipo 1 il latte artificiale si comincia a somministrare a partire dai 4-5 mesi di vita del lattante, dopodiché si passa al latte 2, o di proseguimento, indicato dai 6 ai 12 mesi.
Il latte di proseguimento può essere in polvere o liquido, e si utilizza in sostituzione del latte materno a partire, come detto, dai 6 mesi di vita del lattante; prima di introdurlo nella dieta, tuttavia, è fondamentale sentire il parere del pediatra, che indicherà come integrarlo correttamente.
Ci sono degli accessori davvero indispensabili per l'allattamento al seno: eccone 14 che non possono mancare.
È davvero necessario? Secondo la World Health Assembly no: nel 1986, infatti, l’istituzione ha affermato che “la pratica che si sta introducendo in alcuni Paesi di fornire ai lattanti latti di formula speciale non è necessaria”; stesso parere arriva anche dall’Oms, che addirittura lo ritiene inadatto a sostituire il latte materno, visto che le formule in uso tendono a concentrare una quantità troppo alta di proteine e troppo bassa di acidi grassi, ferro, zinco e vitamine B rispetto a quanto raccomandato per il corretto sviluppo dei lattanti e dei bambini piccoli.
Tuttavia, il latte di proseguimento resta una strada percorsa da molti pediatri, e di conseguenza genitori, per sopperire al calo di latte materno a partire dal mezzo anno di vita del bambino. Molto importante, ovviamente, è prestare attenzione alla tabella nutrizionale e assicurarsi che questo latte fornisca tutti i nutrienti necessari alla crescita adeguata dei più piccoli; per questo va scelto con molta attenzione.
Come già anticipato, il l latte di tipo 2, o di proseguimento, viene generalmente introdotto a partire dai 6 mesi compiuti, ovvero contestualmente all’inizio dello svezzamento, momento in cui cambiano le abitudini e le esigenze del neonato. Può capitare che lo svezzamento venga anticipato al quinto o addirittura al quarto mese – sempre e solo su indicazione del pediatra – e, in questo senso, deve essere lo stesso medico a dare indicazioni e pareri su un’eventuale utilizzo del latte di proseguimento a partire da questa età.
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Nel caso di latte in polvere, questo andrà aggiunto all’acqua portata precedentemente a ebollizione; sarà ovviamente il pediatra a indicare la quantità di polvere e di acqua da mescolare insieme. Nel caso di latte liquido, sarà sufficiente scaldarlo, anche in questo caso secondo le quantità indicate dal medico.
Il latte di proseguimento può essere in polvere o liquido; quali sono i vantaggi dell’uno e dell’altro? Per quanto riguarda il primo, dura più a lungo una volta aperto e può essere trasportato con facilità, mentre il secondo non necessita di assemblamento, ma deve essere consumato entro pochi giorni dopo l’apertura.
Rispetto al latte 1, necessario per l’aggiunta, il latte di proseguimento si differenzia per il quantitativo di nutrienti come le proteine, i grassi come l’acido linoleico – appartenente al gruppo degli Omega 6 -, le vitamine o il dosaggio di ferro, più alto rispetto al latte di tipo 1.
Qualcuno potrebbe chiedersi: perché non preferire direttamente il latte di mucca? Perché quest’ultimo risulta troppo povero di ferro e troppo ricco di grassi e proteine, ed è quindi inadatto a soddisfare le esigenze nutrizionali dei bambini così piccoli.
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