Feci del neonato: quando non sono "normali"?
Come fare a capire se la consistenza delle feci del neonato è giusta e se il loro colore nasconde qualche problema? Lo abbiamo chiesto al pediatra.
Come fare a capire se la consistenza delle feci del neonato è giusta e se il loro colore nasconde qualche problema? Lo abbiamo chiesto al pediatra.
A tal proposito: come devono essere le feci del neonato? Quante volte al giorno deve farle? E di che colore?
Un vero e proprio cruccio che affligge i neogenitori, che ne vedono di tutti i colori, nel vero senso della parola. In effetti la consistenza delle feci neonatali possono indurre a pensare che siano troppo liquide o particolarmente strane. E poi quanti pannolini dovrebbero sporcare?
A queste domande e a molte altre vogliamo dare le giuste risposte e per farlo ci siamo rivolti al pediatra Antonio Di Mauro.
Iniziamo innanzitutto parlando di frequenza, perché non tutti i genitori sono informati sulla quantità di cambi da effettuare nell’arco delle 24 ore. Quanti pannolini dovrebbe sporcare un neonato al giorno in condizioni normali? Il dottor Di Mauro spiega:
Non c’è un numero preciso di evacuazioni al giorno. Il numero è molto variabile in base al tipo di alimentazione, al giorno di vita, allo sviluppo del singolo bambino. In linea generale, almeno 6 pannolini al giorno andrebbero cambiati tra cacca e pipì.
Il colore è un fattore fondamentale perché sin dal primo pannolino sporco i genitori si trovano dinanzi a qualcosa di insolito e di colore nero. Perché le feci sono così scure? Analizziamo le varie sfumature con il dottore.
La cacca dei bambini non è sempre uguale e tende a cambiare anche a seconda dell’età. Spiega il dottore:
Una cacca nera, nei primi giorni di vita del neonato non deve destare sospetti. Si tratta di meconio ed è del tutto normale. Una cacca nera nel bambino più grande o rossa, di un rosso vivo a qualsiasi età, può essere invece una “spia” di sanguinamento e merita un approfondimento diagnostico.
Il verde è uno dei colori più normali delle feci del neonato e molto dipende da ciò che mangia, generalmente latte, o le prime pappe se è giunto alla fase dello svezzamento. Il pediatra spiega:
Il colore delle feci del neonato può variare in condizioni fisiologiche dal giallo al verde al marrone in tutte le loro sfumature.
Insolito come il nero, anche il bianco può destare qualche sospetto. Se i genitori dovessero riscontrare un colore grigio-bianco nel neonato devono contattare il pediatra, perché, come sottolinea Di Mauro, “potrebbe trattarsi di una vera e propria urgenza”.
Durante le prime settimane di vita, quando il solo nutrimento del neonato arriva dal latte materno o artificiale, la consistenza sarà particolarmente fluida. Tuttavia, aggiunge il pediatra, la consistenza
può variare notevolmente in fase di allattamento, in relazione a diversi fattori. Nel 2018 è stata proposta una scala di valutazione con le varianti di normalità (Diapered Infant Stool Scale), che vanno dal solido all’estremamente liquido.
Uno dei casi più particolari per i neogenitori è vedere un pannolino sporco di feci filamentose. Cosa vuol dire? Secondo l’esperto è una condizione del tutto normale, che rientra nelle consistenze fisiologiche che ritroviamo anche nella già citata Diapered Infant Stool Scale.
Non c’è da preoccuparsi se si nota una presenza di muco nelle feci, che è di per sé naturalmente presente.
Le feci presentano sempre un cattivo odore, che rappresenta la normalità. Detto ciò, il cattivo odore può acuirsi in caso di gastroenteriti, infezioni dello stomaco e dell’intestino.
La fase successiva, o parallela, all’allattamento è quella dello svezzamento. Nel corpo del piccolo vengono introdotti anche cibi solidi, che dovrà imparare a poco a poco a elaborare ed espellere. Ecco perché la consistenza delle feci cambia e il numero di pannolini sporchi al giorno si riduce.
Il dottor Di Mauro a tal proposito raccomanda:
Così come cambia la consistenza di ciò che introduciamo, cambierà la consistenza di ciò che espelliamo dal nostro corpo. Da tipicamente liquide, le feci acquisteranno una consistenza via via più solida. Per questo è importante sempre ricordarsi di idratare molto i nostri bambini e accompagnare sempre i pasti con le fibre.
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