Durante le settimane e i mesi di gestazione il feto, tramite la placenta, è costantemente a contatto con la madre; questo legame è fondamentale per la sua nutrizione, crescita e sopravvivenza, ma può presentare anche delle conseguenze che a prima vista possono destare preoccupazione. È il caso della cosiddetta crisi genitale del neonato, una condizione di per sé normale ma che può richiedere una valutazione pediatrica.

È infatti una situazione che spesso spaventa i genitori, notando delle situazioni strane nei tratti sessuali o sulla pelle dei propri bambini.

Cos’è la crisi genitale del neonato?

Quando si parla di crisi genitale del neonato si fa riferimento a un insieme di condizioni che si manifestano nei primi giorni di vita (indicativamente entro la prima settimana) la cui forma più caratteristica e tipica è data dal cosiddetto telarca. Questo fa riferimento alla comparsa della ghiandola mammaria che, in una crisi genitale del neonato, avviene prima del tempo fisiologico.

I caratteri sessuali, infatti, si manifestano a partire dagli 8-9 anni (sia nei maschi che nelle femmine), ma un precoce ingrossamento delle mammelle può verificarsi, nelle femmine come nei maschi, anche nei primi giorni dopo la nascita. Questo proprio come effetto della crisi genitale del neonato.

Le cause della crisi genitale del neonato

La causa principale (ma non l’unica) della crisi genitale del neonato è data dagli effetti ormonali della gravidanza. Il feto, come anticipato, viene a contatto quotidianamente (e per diversi mesi) con gli ormoni materni, specialmente gli estrogeni, che svolgono diversi compiti fondamentali. Questi sono responsabili, per esempio, dell’aumento del volume del seno delle donne in gravidanza e che, in alcuni casi, possono accumularsi nel neonato (o essere prodotti direttamente dall’organismo del lattante) che non riesce a metabolizzarli correttamente anche per l’immaturità del fegato.

Il fenomeno della crisi genitale del neonato è quindi legato alla fisiologica esposizione che per nove mesi il feto ha avuto con gli ormoni della madre e che non sempre riesce a smaltire correttamente prima della nascita.

Crisi genitale del neonato: i sintomi

La crisi genitale del neonato può manifestarsi con diversi sintomi, anche in base al sesso. Nei bambini, così come nelle bambine, può esserci ingorgo mammario con possibile fuoriuscita di latte.

Nelle bambine, invece, la crisi genitale può avvenire anche sotto forma di telarca precoce isolato, che può riguardare una sola (ed essere spesso confuso con un nodulo) o entrambe le mammelle e vi è un ingrossamento della ghiandola mammaria.

Sempre nelle bambine la crisi genitale può manifestarsi anche tramite aumento del volume delle grandi labbra e del clitoride, con conseguente presenza di secrezioni vaginali di colore bianco (detta leucorrea fisiologica) o anche con presenza di striature di sangue (dette mestruazioni neonatali).

La sintomatologia della crisi genitale del neonato può riguardare anche la presenza di acne, con piccoli brufoli (simili a quelli tipici dell’età adolescenziale) che compaiono sul viso ma anche su altre parti del corpo. Non è legata all’alimentazione materna né ad allergie e non è necessaria l’applicazione di creme che, anzi, potrebbero causare irritazione.

Crisi genitale del neonato: quanto dura e le conseguenze

Generalmente la crisi genitale del neonato tende a risolversi spontaneamente nel giro di qualche settimana o al massimo nel giro di un paio di mesi, motivo per cui viene considerata una condizione normale ma da monitorare. L’indicazione è quella di evitare qualsiasi tipo di intervento, come le spremiture manuali che possono invece possono evolvere in mastiti e, in questi casi, necessitano di essere trattate con gli appositi antibiotici in quanto si tratta di un’infezione batterica vera e propria.

Inoltre va precisato che questi fenomeni non sono da confondere con quelli della pubertà precoce, sebbene siano da monitorare nel tempo in quanto nel 10% dei casi possono evolvere in una condizione di questo tipo. Per parlare di pubertà precoce, infatti, oltre al telarca tipico della crisi genitale è necessario anche che vi sia una crescita improvvisa nella statura, la comparsa della peluria pubica, la pigmentazione delle areole mammaria e il cambiamento del volume delle grandi labbra.

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  • Neonato (0-1 anno)