Se sei una madre (o un padre) abituato a viaggiare all’estero con i suoi figli piccoli, la domanda che ti viene posta più di frequente è proprio questa: come sopravvivere a un viaggio aereo con i bambini? In realtà, l’impresa non è così difficile, basta solo adottare qualche semplice accorgimento.

1. Abbassare le aspettative

Siete sempre stati tra quelli che crollavano addormentati già in fase di rullio (sappiate che in questo caso vi invidio molto)? Avevate l’abitudine di trascorrere i voli leggendo o ascoltando musica classica? Siete fissati con le riviste di bordo e le leggevate con gusto dalla prima all’ultima pagina? Sappiate che tutto questo era “prima”.

Quando si vola con un bambino piccolo si finisce spesso col passare molto tempo e investire molte energie per rendere il viaggio piacevole per il piccolo turista. E magari non troppo spiacevole per i vostri vicini di posto. Non è una sfida impossibile: si tratta solo di avere un po’ di pazienza e la giusta dose di consapevolezza.

2. Prepararsi un po’

Prepararsi a un viaggio in aereo con bambini può essere molto importante, anche se è fondamentale non farsi prendere dall’ansia. Basta portarsi dietro qualcosa che permetta ai bambini di tenersi impegnati e distrarsi, senza sradicare il tavolino né incatenare il passeggero vicino con la cintura di sicurezza.

Ogni genitore conosce gli interessi dei propri figli, che variano molto, naturalmente, anche in base all’età. Il mio consiglio è di puntare sull’effetto sorpresa, portando in cabina un piccolo gioco nuovo di zecca e magari un libricino con attività da fare durante il volo.

Consigliate anche le lavagnette magnetiche, i pastelli a cera, gli adesivi e i trasferelli (esistono ancora, lo avreste mai detto?). Da evitare, tassativamente, Lego e simili (vi immaginate, a vagare carponi per tutta la fusoliera alla ricerca del mattoncino perduto?), giochi rumorosi e plastilina.

3. Prenderli per la gola

Niente di meglio, almeno per la mia esperienza, che una piccola scorta di snack per sopravvivere a un viaggio in aereo con bambini. Sgranocchiare non permette solo di far trascorrere un po’ di tempo, ma aiuta anche a prevenire i fastidi alle orecchie e, soprattutto, tiene la bocca impegnata.

Quali che siano le vostre regole in fatto di alimentazione e merende, vi suggerisco di valutare qualche piccola deroga in occasione del volo. La possibilità di gustarsi uno stuzzichino eccezionale, solitamente “proibito” potrebbe rivelarsi preziosa in un momento di crisi.

4. Derogare sì, ma non su tutto

viaggio in aereo con bambini

Derogare su uno snack particolarmente goloso o su un regalino extra ci può stare, ma non dimenticate che anche e soprattutto in aereo esistono norme di comportamento e regole da rispettare, dalle quali proprio non si può prescindere.

Vostro figlio dovrà rimanere seduto con la cintura allacciata durante le fasi di decollo e atterraggio, nonché in caso di eventuali turbolenze.

E, non di meno, dovrà evitare il più possibile di arrecare danno o disturbo agli altri viaggiatori: il pianto di un neonato è spesso inevitabile, così come il capriccio di un bambino piccolo, ma la maleducazione e la prepotenza non sono mai accettabili. Starà a voi fare in modo che gli altri passeggeri non debbano risentire della presenza a bordo della vostra famiglia.

5. Un pizzico di fatalismo aiuta

Sappiate infine che, se voi avete fatto del vostro meglio per intrattenere vostro figlio a bordo, e vi siete spesi al massimo per evitare che i suoi capricci, la stanchezza e la sua piccolezza rovinassero il volo agli altri passeggeri, potete sentirvi sereni e con la coscienza a posto.

E pazienza se avete dovuto comunque sopportare qualche minuto di pianto inconsolabile e le conseguenti occhiatacce dei vicini di sedile: presto potrete atterrare e andare avanti, nessun volo dura in eterno, neanche quello con bambini al seguito.

E se i figli non sono vostri?

E se invece i bimbi in aereo non sono i vostri, provate se possibile a regalare loro un pizzico di tolleranza extra, o magari a dispensare un sorriso o una smorfia, che potrebbero salvare il volo a voi e ai genitori.

Nessuno è tenuto a tollerare la maleducazione altrui, ma un poco di empatia di fronte a persone di buona volontà è sempre una risposta vincente!

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