
Il sacco nanna è un accessorio scelto da molte mamme, consigliato soprattutto per i neonati prematuri. Ecco perché acquistarlo.
Tra i rimedi naturali contro l'insonnia e i dolori di stomaco la camomilla è uno dei più utilizzati. Questo rimedio è efficace anche per i neonati o ha effetti collaterali? Ecco i risultati degli ultimi studi scientifici
Per problemi di questo tipo la saggezza popolare e le abitudini comuni portano a utilizzare la camomilla per contrastare i problemi di insonnia. Questo rimedio naturale può essere somministrato anche ai più piccoli? La camomilla fa bene ai neonati e, se sì, in che forme e dosi va assunta?
Un interessante elemento da prendere subito in considerazione è quello legato a come l’uso di erbe naturali durante la gravidanza, tra cui anche la camomilla, abbia influenzato la durata della gestazione e il peso del bambino alla nascita.
Questa considerazione è fondamentale non per creare facili allarmismi o per trarre affrettate conclusioni sull’uso della camomilla nei neonati, ma per contestualizzare la questione e comprendere come anche le sostanze naturali e i cosiddetti “rimedi della nonna” vadano presi con le dovute precauzioni, specie quando c’è in gioco la salute della mamma e del bambino.
Il sacco nanna è un accessorio scelto da molte mamme, consigliato soprattutto per i neonati prematuri. Ecco perché acquistarlo.
Se l’assunzione di camomilla è potenzialmente dannosa durante la gravidanza e non del tutto esente da rischi per i neonati, può avere effetti positivi per diversi scopi. Gli effetti positivi della camomilla nei neonati riguardano la risposta ai più comuni problemi di insonnia, nausea e vomito. L’importante è che sia somministrata sotto forma di infuso e in dosi non eccessive, sempre dietro indicazione del proprio pediatra.
Sono diversi gli effetti benefici della camomilla anche sui neonati. La camomilla, infatti, non è solo l’estratto di tisana che si è soliti bere la notte quando non si prende sonno o ci si sveglia nel cuore della notte, ma una pianta erbacea dai diversi usi medicinali.
Ha proprietà benefiche per il trattamento dei disturbi digestivi, per contrastare le irritazioni e le infiammazioni della pelle e delle mucose, così come rimedio delle irritazioni del tratto respiratorio provocate dal raffreddore.
Il consiglio è quello di attendere almeno sei mesi prima di dare la camomilla ai neonati, mantenendo sempre a mente precise indicazioni. La prima è di seguire sempre le indicazioni del pediatra ed evitare sempre soluzioni improvvisate o di dubbia efficacia. Inoltre è importante non esagerare con le dosi e orientarsi su quantità non superiori ai 30-40ml.
Se l’uso della camomilla è orientato a migliorare il sonno dei bambini, è sconsigliato dargliela durante i risvegli. Così come è consigliato non far mangiare o bere troppo i bambini prima di metterli a dormire. È preferibile porgere loro un oggetto che li rassicuri, come può essere il ciuccio, che li aiuti a riaddormentarsi velocemente e serenamente.
Come anticipato sono tante le controindicazioni e le perplessità legate alla somministrazione di camomilla ai neonati. Questo perché la camomilla può essere responsabile di eccessiva sonnolenza, vomito e reazioni allergiche, soprattutto nei bambini che soffrono di allergie. Inoltre, essendo la camomilla ricca di zuccheri, può incidere negativamente sullo sviluppo dei denti dei neonati.
Ci sono anche diversi studi che rivelano delle criticità sull’uso della camomilla nei neonati per il trattamento delle coliche dei neonati. Gli esami condotto individuando delle possibili correlazioni con il botulismo.
Va infine sottolineato come l’uso della camomilla per l’alimentazione dei neonati possa incidere negativamente sull’allattamento a richiesta:
Se, infatti, senza stretta necessità, il latte materno viene alternato con altri liquidi come latte artificiale, acqua zuccherata o camomille/tisane, allora il bambino succhierà meno al seno materno e stimolerà meno la ghiandola mammaria della mamma, che finirà per sottostimare la produzione di latte, venendo a produrre effettivamente meno latte.
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