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Con il settimo mese di gravidanza la donna entra nel terzo e ultimo trimestre della gestazione: questo periodo è caratterizzato dall’aumento costante delle dimensioni del pancione, che può rendere sempre più difficoltosi i movimenti della futura mamma.
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Il settimo mese di gravidanza: la mamma
Nel corso del settimo mese di gravidanza la mamma prende sempre più familiarità con i movimenti del bambino, che inizia anche a rispondere agli stimoli sonori e tattili che provengono dall’esterno. Anche le contrazioni di Braxton-Hicks continuano a essere percepite da molte donne in questa fase, per qualcuna saranno anzi più frequenti del solito, e continueranno a comparire anche nelle settimane seguenti. Se la loro frequenza è particolarmente elevata è bene fare un controllo medico.
In questo periodo la donna inizia a sentirsi sempre più affaticata, anche perché lo spostamento dell’utero preme sulla cassa toracica, rendendo più difficile la respirazione. Anche la sensazione di pesantezza alle gambe e ai piedi può farsi più forte, come pure il senso di gonfiore dovuto all’aumento della circolazione del sangue.
Il settimo mese di gravidanza: il bambino
Oltre ad aprire e chiudere le palpebre durante il settimo mese gli occhi del bambino si arricchiscono delle ciglia. Verso la fine del settimo mese il feto pesa circa 1,5 kg e misura 40 centimetri.
Arrivati a questa epoca gestazionale riesce a distinguere la luce e l’ombra, coordina i movimenti e si sposta da una parte all’altra dell’utero, spazio permettendo.
Il settimo mese di gravidanza: gli esami da fare
Gli esami previsti nel corso del settimo mese di gravidanza sono quelli di routine, come analisi del sangue e delle urine, misurazione della pressione e del peso corporeo. Il medico può inoltre prescrivere ulteriori esami per la ricerca del virus dell’epatite B e C.
Nel caso di una gravidanza fisiologica l’ecografia del terzo trimestre, detta ecografia di accrescimento, si terrà nel corso dell’ottavo mese, tra la 32esima e la 34esima settimana. Se il medico ritiene opportuno approfondire alcuni aspetti legati al battito cardiaco fetale può effettuare invece intorno al settimo mese di gravidanza la flussimetria doppler che serve per approfondire eventuali anomalie di crescita e altre condizioni patologiche.
Il medico può inoltre prescrivere la minicurva da carico di glucosio, per verificare la presenza del diabete gestazionale, che si manifesta con un’eccessiva quantità di zuccheri nel sangue e causa una crescita fetale maggiore rispetto al normale.
Il settimo mese di gravidanza: le cose da sapere
La pelle si tende sempre di più per seguire la crescita dell’utero, e sulla pancia potrebbero comparire le prime smagliature. Per prevenirle è utile praticare dei frequenti massaggi con olii e creme idratanti: i segni delle importanti modifiche che interessano il corpo della donna non si possono evitare del tutto, ma con alcuni accorgimenti si possono ridurre le smagliature.
Durante il settimo mese di gravidanza e nell’ultimo trimestre in genere aumenta il fabbisogno di vitamine e sali minerali, per questo il medico può indicare alla donna le modalità più opportune per integrarli e garantire la giusta quantità a se stessa e al feto. L’assunzione di magnesio può aiutare invece a evitare l’arrivo di contrazioni involontarie prima del travaglio e ad abbassare la pressione arteriosa.
È utile ricordare poi che oltre alla maternità obbligatoria la legge prevede anche la possibilità di richiedere il congedo facoltativo per una durata di 6 mesi: questo è il periodo giusto per informarsi sui diritti delle donne lavoratrici riguardo la gravidanza e la maternità.
Il medico potrebbe consigliare, a seconda della condizione della donna e del feto. di rimanere il più possibile a riposo, oppure di diminuire il carico di ore lavorative soprattutto per le mansioni che richiedono uno sforzo fisico.
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