Il quarto mese di gravidanza

Con la quattordicesima settimana inizia ufficialmente il secondo trimestre di gravidanza, il periodo nel quale diventa sempre più difficile nascondere la novità ma che rappresenta anche l’inizio di una fase generalmente più tranquilla.

Il quarto mese di gravidanza, il primo del secondo trimestre, è infatti solitamente quello nel quale si attenuano o scompaiono del tutto i fastidi (nausea, vomito, eccetera) che hanno accompagnato l’inizio della gravidanza. Nel frattempo il feto cresce e prosegue senza sosta il suo sviluppo.

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Il quarto mese di gravidanza: la futura mamma

Il corpo della donna ritrova nel quarto mese di gravidanza una nuova energia e una quiete a molti dei disturbi con i quali ha dovuto convivere nelle settimane precedenti, ma non mancano i cambiamenti che ne stravolgono l’anatomia e molte funzionalità.

Prosegue, infatti, la crescita del volume della pancia per effetto dello sviluppo del feto. Parallelamente, oltre al fisiologico aumento di peso, si possono sperimentare voglie di cibo, fastidi agli odori, denti sensibili, dolore addominale, smagliature, congestione nasale, minzione frequente, vene varicose, stipsi e mal di schiena.

I sintomi tipici del quarto mese di gravidanza sono dovuti essenzialmente alla crescita dell’utero e alla maggiore quantità di sangue che circola nelle vene; insieme alla solita attività ormonale è quindi normale continuare a percepire qualche disturbo, sebbene, come detto, il secondo trimestre sia quasi sempre più tranquillo ed energico.

I cambiamenti fisiologici, uniti a quelli emotivi e psicologici, possono essere anche alla base di sogni più vividi. Durante la gravidanza è normale fare sogni più strani e molto dipende anche dai cambiamenti nel ritmo del sonno e dallo stress che accompagna la gestazione.

Il quarto mese di gravidanza: il feto

In questo periodo della gravidanza, come spiega il WebMD, il feto ha le dita delle mani e dei piedi ben definite, tanto che è in grado di succhiare il pollice. Inoltre, il feto sviluppa palpebre, sopracciglia, ciglia, unghie e capelli e il sistema nervoso inizia a funzionare.

Verso l’inizio del quarto mese il feto misura circa 8 centimetri e la novità più rilevante è sicuramente la definizione del sesso biologico: durante la quattordicesima settimana, infatti, la ghiandola prostatica inizia a svilupparsi nei maschi, mentre nelle femmine le ovaie scendono dall’addome alla zona pelvica. Alla fine del quarto mese di gravidanza il feto misura circa 12 centimetri.

In questo periodo il feto sviluppa anche gli occhi e le orecchie, tanto che è possibile comunicare con lui. Difficilmente percepirà i rumori esterni, ma la voce della madre è udibile dall’utero ed è uno dei primi modi con cui iniziare a legare con il bambino.

Il feto inoltre inizia anche a sbadigliare, fare delle smorfie e a muoversi. I movimenti fetali sono costanti durante la gravidanza, ma durante il quarto mese possono iniziare a essere percepiti. Molto dipende dalla posizione della placenta e da dove si trova il feto all’interno dell’utero, ma è un’esperienza che diventerà sempre più costante con il passare delle settimane.

Il quarto mese di gravidanza: gli esami da fare

Il calendario degli esami in gravidanza prevede che nelle settimane del quarto mese di gestazione venga effettuato nelle donne che nei precedenti esami sono risultate negative le analisi del sangue per la rosolia, il Citomegalovirus e la toxoplasmosi.

Se si è a rischio diabete gestazionale si effettua anche la curva da carico di glucosio, e dalla quindicesima settimana di gravidanza è possibile anche effettuare il pap-test.

In questo periodo, inoltre, si può ricorrere anche al vaccino antinfluenzale che si rivela utile, come spiegato dall’Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), anche attraverso un meccanismo di immunità passiva sui neonati.

Il quarto mese di gravidanza: le cose da sapere

In queste settimane può essere necessario dover modificare il proprio abbigliamento acquistando vestiti premaman capaci di risultare più comodi e adatti ai cambiamenti del proprio corpo.

Restano valide le raccomandazioni sul mangiare sano seguendo una dieta equilibrata, evitando i cibi a rischio, eliminando il fumo e le bevande alcoliche e limitando l’assunzione di caffeina.

Si rivela invece utile l’esercizio fisico regolare ed è possibile, smaltiti i fastidi del primo trimestre, anche recuperare una dimensione intima legata all’attività sessuale.

Anche se il parto è ancora lontano, si può iniziare a fare le prime valutazioni sulla struttura dove partorire, informandosi delle condizioni richieste per accedere e individuando la soluzione più comoda e in linea con le proprie esigenze.