Seno e capezzoli sono sottoposti a modifiche graduali e intense: vediamo come cambiano dalla gravidanza all'allattamento.
Anche per la mamma ci sono tanti cambiamenti e già da questo periodo potrà iniziare a relazionarsi con il proprio bambino. Intorno alla diciassettesima settimana di gravidanza, infatti, egli potrà non solo sentirla, ma anche iniziare a farsi sentire.
Diciassettesima settimana di gravidanza: la mamma
Durante la diciassettesima settimana di gravidanza è sempre più evidente lo “stato interessante” e questo è dovuto anche all’aumento del volume dell’utero. In questi giorni, questo organo si trova tra l’osso pubico e l’ombelico ed è a metà strada prima di stabilirsi nella posizione definitiva. Questi cambiamenti possono provocare dei dolori nella zona lombare e anche in quella pelvica.
In linea di massima è tutto normale; l’organismo materno si sta adattando a ospitare la crescita fetale e questi cambiamenti non sono esenti da sintomi fastidiosi. Uno dei principali è la percezione di instabilità derivata dallo spostamento del baricentro provocato dall’aumento del volume della pancia.
A propositi di sintomi è possibile anche percepire un maggior senso di stanchezza, bruciore di stomaco, congestione nasale, crampi alle gambe, maggior percezione di calore, gonfiore a mani e piedi e, ancora, indolenzimento del seno che sta aumentando di volume.
Tra i cambiamenti che iniziano a manifestarsi in questo periodo e che scompariranno solamente dopo il parto troviamo la linea alba e l’areola secondaria, ovvero due cambiamenti della colorazione della pelle della mamma, il primo sopra o sotto l’ombelico, mentre il secondo nella zona intorno al capezzolo.
Diciassettesima settimana di gravidanza: il bambino
Nei giorni della diciassettesima settimana di gravidanza il feto pesa 150 grammi circa e, dalla testa ai glutei, è lungo poco meno di venti centimetri. Tra le principali novità di questo periodo c’è la trasformazione della cartilagine che si sta solidificando e diventando ossa vera e proprie.
In questa fase dello sviluppo il feto inizia a produrre, anche grazie allo sviluppo delle ghiandole sudoripare nella zona del collo, del viso, del petto e sulla parete dello stomaco, del tessuto adiposo che servirà, tra gli altri, sia a proteggere i vari organi che a mantenere a un livello corretto, una volta nato, la temperatura corporea.
In questa settimana vi è anche un ispessimento e un allungamento del cordone ombelicale, che permetterà di nutrire sempre correttamente il bambino. Inoltre assistiamo allo sviluppo dell’apparato uditivo del feto che gli permetterà non solo di sentire, ma anche di reagire a dei rumori forti.
Durante la diciassettesima settimana di gravidanza il feto apre e chiude la bocca e anche gli occhi, nonostante resteranno chiusi per un altro po’ di tempo, iniziano a muoversi.
In questo periodo vi è anche una crescita delle unghie e, cosa sorprendente e molto importante, in questa settimana continua la formazione (che si completerà nei giorni successivi) la formazione delle impronte digitali. Queste sono univoche per ogni essere umano e anche in caso di gravidanza gemellare ogni bambino avrà la sua personale forma delle creste e dei solchi che costituiscono le rispettive impronte digitali.
La diciassettesima settimana di gravidanza è anche quella in cui vi è un ulteriore perfezionamento della capacità del feto di succhiare e deglutire. In questo periodo il riflesso di suzione e la capacità di deglutire non sono coordinati tra loro; questo avverrà non prima della trentaduesima settimana di gravidanza.
Diciassettesima settimana di gravidanza: gli esami da fare
Nel calendario degli esami da fare in gravidanza in questa settimana sono previsti fondamentalmente due test (che possono anche essere stati eseguiti nelle settimane precedenti in base alle indicazioni del ginecologo), ovvero il Tritest e il Rubeo test.
Il primo è uno screening neonatale non invasivo che permette di valutare le probabilità che il feto sia affetto da anomalie cromosomiche. Il rubeo-test, invece, va eseguito per individuare la presenza del virus della rosolia.
Diciassettesima settimana di gravidanza: le cose da sapere
Se da una parte verso la diciassettesima settimana di gravidanza le future mamme iniziano a imparare a convivere con la novità della loro condizione, dall’altra si trovano di fronte a una serie di cambiamenti da non sottovalutare. Innanzitutto quelli legati, come visto, alla stabilità e alla rapidità nei movimenti; fenomeno che andrà sempre più aumentando con il passare delle settimane.
Parallelamente si può verificare un maggior appetito, quasi in contrapposizione alle nausee mattutine e ai fastidi alimentari tipici del primo trimestre. L’attenzione per l’alimentazione deve rimanere sempre massima per evitare di prendere troppo peso.
L’aumento di peso e i cambiamenti del proprio corpo incidono anche sull’aumento del mal di schiena e delle maggiori difficoltà nel trovare una posizione comoda per dormire. È bene affrontare il problema cercando il più possibile di mantenersi attive e in movimento e, se necessario, acquistare degli appositi cuscini per supportare il peso della pancia.
Per affrontare lo stress e le tensioni di questo periodo il consiglio è di dedicarsi a delle tecniche di rilassamento e respirazione che possono tornare utili anche durante il parto.