La gravidanza è un periodo estremamente intenso per le donne sia dal punto di vista fisico che psicologico. I cambiamenti fisici da una parte e le ansie e le preoccupazioni dall’altra rappresentano realtà estremamente pesanti e che spesso vengono date per normali.

Nel corso del tempo è aumentata l’attenzione e la sensibilità in materia tanto che sono diversi i metodi, non necessariamente farmacologici, che mirano ad alleviare i disturbi e i disagi causati dalla gravidanza. Quelli più noti sono i metodi per alleviare il dolore del travaglio e tra questi grande importanza viene data ai metodi fisici tra cui rientra il massaggio.

Una particolare forma di massaggio è quella della cosiddetta riflessologia plantare, una realtà controversa e dibattuta specialmente per le donne durante la gravidanza.

Cos’è la riflessologia plantare?

Riflessologia-plantare
Fonte: iStock

La riflessologia plantare, spiega il portale cure-naturali.it, è quella tecnica finalizzata a ristabilire l’equilibrio del corpo tramite la sollecitazione di aree specifiche del piede. Alla base di questa tecnica c’è il principio della corrispondenza (per via riflessa) tra il piede, gli organi e gli apparati del corpo umano.

Il principio risale all’antichità ma, riporta questo studio, è stato introdotto solamente recentemente (agli inizi del Novecento) nella medicina moderna per opera del dottor William Fitzgerald che ne parla come di una terapia zonale definendola come la scienza di alleviare il dolore e curare malattie tramite pressioni nelle varie zone interessate dal dolore o dalla malattia.

L’International Institute of Reflexology la definisce come una scienza basata sul principio secondo cui ci sono aree riflesse nei piedi (e nelle mani) che corrispondono a tutte le ghiandole, gli organi e le varie parti del corpo. Agire su di esse, quindi, consentirebbe di ottenere un miglioramento (e una prevenzione) di molti disturbi in maniera del tutto naturale.

Alla base di questa tecnica ci sono diverse teorie, tra cui quella della stimolazione riflessologica; l’idea è che questa possa influenzare il sistema nervoso autonomo migliorando le connessioni nervoso son le relative parti del corpo producendo una riduzione dello stress e delle tensioni e il mantenimento dell’equilibrio (omeostasi).

Altre teorie sono quelle del rilascio ormonale (agendo su determinate aree dei piedi si stimola il cervello a produrre ormoni) e del miglioramento della circolazione sanguigna (per cui ci sarebbe più apporto di ossigeni e nutrienti e una migliore eliminazione dei prodotti di scarto).

Come funziona la riflessologia plantare

Per la riflessologia plantare ci sono aree del piede, definite zone riflesse, che se stimolate tramite pressione e massaggio possano ripristinare l’equilibrio del corpo andando a risolvere stati di congestione, infiammazione e tensione.

La riflessologia plantare viene praticata utilizzando una mappa del piede sulla quale sono indicate le aree corrispondenti alle varie parti del corpo. Per esempio l’arco plantare corrisponde alla colonna vertebrale e la punta delle dita alla testa.

Tramite questa tecnica si riuscirebbe a risolvere diverse condizioni, disturbi e fastidi come stipsi, problemi di digestione, mal di schiena, eczema, disturbi da stress, disturbi d’ansia, problemi alla vescica, tonsillite, problemi respiratori e asma.

Quali sono i benefici in gravidanza?

In uno studio pubblicato su Nature che riferisce innanzitutto l’aumento della ricerca sugli effetti della riflessologia plantare in gravidanza, si riporta come questa tecnica si riveli efficace per:

  • alleviare ansia e dolore;
  • ridurre la durata del travaglio;
  • migliorato la soddisfazione del parto;
  • ridotto la frequenza cardiaca e respiratoria.

Non ha invece prodotto risultati significativi sulla pressione sanguigna sistolica e diastolica e sul dolore lombare e pelvico legato alla gravidanza.

L’International Forum for Wellbeing in Pregnancy aggiunge l’efficacia della riflessologia plantare in gravidanza per ottimizzare lo stato di salute fisica ed emotiva della donna anche come conseguenza della possibilità di prendersi del tempo per concentrarsi esclusivamente su sé stesse.

Queste tecniche si rivelerebbero utili per favorire il rilassamento, ridurre l’ansia, migliorare il sonno, acquisire forza fisica e mentale e per contrastare molti dei disturbi tipici legati alla gestazione, come stitichezza, lombalgia, bruciore di stomaco, ansia e depressione e anche come strumento per preparare il corpo al parto.

Chi si occupa di riflessologia plantare in gravidanza assicura che è possibile ricorrervi già dal primo trimestre per ottenere da subito i benefici associati parallelamente ai disturbi delle prime settimane di gestazione. Oltre a poter essere praticata durante tutto il corso della gravidanza, la riflessologia plantare può essere utile anche nel periodo del puerperio per recuperare dopo il parto anche e soprattutto per effetto di un sonno di qualità migliore.

Ci sono controindicazioni?

Le ricerche finora condotte mostrano come sono stati segnalati pochi studi sugli effetti collaterali del massaggio di riflessologia plantare in gravidanza, a conferma di un metodo sicuro, affidabile e non invasivo. Le prove raccolte fino a questo momento indicano la riflessologia plantare efficace sul dolore e la durata del travaglio e per l’ansia in gravidanza.

Sono invece meno evidenti le prove scientifiche a sostegno dell’efficacia contro il dolore lombare e pelvico, l’affaticamento, i sintomi di stitichezza, l’edema alla caviglia e al piede e alla qualità del sonno.

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  • Gravidanza