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Hanno diversi nomi e rappresentano un passaggio importante dell'evoluzione della gravidanza; ecco tutto quello che c'è da sapere sulle contrazioni di Braxton Hicks.
A questo proposito è utile parlare delle cosiddette contrazioni di Braxton Hicks (che prendono il nome dal medico inglese che per primo, nel 1872, le ha identificate), che accompagnano tutte le gravidanze e che è bene conoscere e riconoscere.
Per avere una panoramica completa sull’argomento abbiamo intervistato la Dottoressa Rachele Battiston, specializzata come Personal Trainer Ostetrico e Operatore Olistico Materno Infantile che ci ha fornito preziose indicazioni sulla loro utilità e su come riconoscerle per distinguerle da quelle contrazioni che segnalano che il travaglio sta iniziando.
Dottoressa Battiston, quando in gravidanza si parla di contrazioni la mente corre verso il travaglio e le cinematografiche corse in ospedale che però di reale hanno molto poco. Cosa possiamo dire, quindi, sulle contrazioni di Braxton Hicks?
È bene innanzitutto partire dal fatto che spesso le contrazioni di Braxton Hicks sono definite come delle ‘false contrazioni’, ma in realtà non hanno nulla di falso. Questo perché, nonostante non siano contrazioni da travaglio, hanno comunque dei benefici e sono altrettanto utili.
Cosa sono, quindi, queste contrazioni?
Queste contrazioni sono degli indurimenti della pancia, ma non dolorosi. Possono essere percepiti come delle strane sensazioni nella zona della pancia, mentre altre, talmente sono impercettibili e indolore, possono essere riconosciute solamente poggiando una mano sulla parte esterna della pancia.
La causa di queste contrazioni è da individuare nell’attività delle fibre muscolari uterine che si stringono e si rilassano, nonostante il motivo per cui si verificano non è del tutto noto. Si pensa che siano utili per tonificare i muscoli dell’utero in vista del travaglio e migliorare l’afflusso di sangue alla placenta, motivo per cui spesso si parla di “contrazioni preparatorie”.
Ci sono però dei momenti in cui queste vengono percepite maggiormente, specialmente a partire dal terzo trimestre di gravidanza.
Queste sono un ottimo indicatore di un utero che risponde all’ossitocina, che è lo stesso ormone che poi servirà ad avviare il processo del travaglio. Queste contrazioni dell’utero possono presentarsi spontaneamente a seguito di un fisiologico aumento dell’ossitocina, che può avvenire normalmente a seguito di un rapporto sessuale, per i movimenti del bambino all’interno dell’utero, ma anche quando si ha la vescica piena. In tutti i casi non hanno una durata fissa né una frequenza regolare.
Dottoressa Battiston, da quando è possibile percepire le contrazioni di Braxton Hicks?
Ovviamente più l’utero cresce più le contrazioni possono essere percepibili, ma in realtà i recettori dell’ossitocina si sviluppano intorno alla ventiquattresima settimana di gravidanza. Inizialmente, quindi, se si verificano delle contrazioni sono impercettibili, ma con il passare delle settimane diventano più evidenti.
Abbiamo già detto che una delle caratteristiche principali delle contrazioni di Braxton Hicks è che non sono accompagnate da dolori, ma come fare per riconoscerle e distinguerle, specialmente a ridosso del parto, da quelle di inizio del travaglio?
Sono due gli elementi che più di tutti ci permettono di distinguere le contrazioni di Braxton Hicks da quelle del travaglio o dei prodromi del travaglio. Sono la regolarità e l’intensità via via maggiore. Le contrazioni di Braxton Hicks sono irregolari e poco intense, mentre quelle legate al travaglio sono regolari e particolarmente significative, tanto che non è possibile non percepirle.
Quando sono percepite le contrazioni di Braxton Hicks hanno una durata variabile, provocano un indurimento della pancia, non aumentano di intensità e possono terminare in maniera improvvisa, specialmente quando si cambia posizione, si inizia a camminare o si fa un bagno caldo.
Spesso è frequente percepirle di sera, dopo una giornata intensa. Questo perché gli indurimenti ci sono sempre, anche durante il giorno, ma quando le donne sono impegnate spesso non se ne accorgono nemmeno, mentre quando tornano a casa e si rilassano riescono meglio a percepire i cambiamenti che si verificano all’interno del proprio corpo.
Viceversa le contrazioni da travaglio sono caratterizzate da regolarità, una maggiore intensità e durata nonché da una diversa sensazione. Queste, infatti, partono generalmente dalla parte bassa della schiena per poi raggiungere l’addome (e viceversa), mentre le contrazioni di Braxton Hicks si percepiscono esclusivamente in una zona specifica, generalmente la parte anteriore dell’addome.
L’aspetto della variabilità delle contrazioni di Braxton Hicks si evidenzia anche nella loro frequenza. Queste sono contrazioni imprevedibili che possono essere percepite improvvisamente e possono durare meno di trenta secondi, ma anche per circa due minuti. A differenza di quelle da travaglio, inoltre, non cambiano di intensità e frequenza, ma restano irregolari per tutta la gravidanza, fino a quando non lasciano il posto a quelle di inizio travaglio vere e proprie.
Come abbiamo visto le contrazioni di Braxton Hicks sono fisiologiche, presenti in ogni gravidanza, e non sono associate ad alcun tipo di criticità. C’è qualche elemento da monitorare che può destare preoccupazione?
Molto dipende dall’epoca gestazionale in cui ci si trova. Verso il termine della gravidanza è normale che le contrazioni siano sempre più frequenti, mentre prima no. Direi che la preoccupazione non è legata tanto alle contrazioni di Braxton Hicks in sé, quanto a eventuali fenomeni dolorosi o perdite anomale che si possono verificare.
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