Tra le indicazioni frequenti rivolte alle donne in gravidanza c’è quella di praticare attività fisica regolare. Si tratta, infatti, di un’esperienza benefica sia per la gestante che per il feto. La donna migliora l’efficienza dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, contrasta diversi disturbi tipici della gestazione (come il gonfiore degli arti inferiori, dolori, pesantezza e mal di schiena) e favorisce un corretto aumento del peso corporeo e allena i muscoli addominali e perineali così da rendere meno difficoltoso il travaglio, in modo particolare la fase espulsiva. Il feto ne beneficia di conseguenza sia per una migliore ricezione di ossigeno e sostanze nutritive sia perché una gestante sana è il miglior alleato per lo sviluppo del nascituro.

L’indicazione, come riportato anche dalla Fondazione Veronesi, è quella di praticare 30-40 minuti al giorno di attività aerobica a bassa intensità. Il consiglio è quello di orientarsi verso attività con un basso rischio di caduta e che non richiedano di fare sforzi eccessivi. Gli esercizi in acqua sono tra quelli che meglio rispondono a queste necessità. Vediamo quindi se l’acquagym in gravidanza è raccomandato ed eventualmente a quali condizioni.

Si può fare acquagym in gravidanza?

L’esercizio in acqua, come riportato in diversi studi tra cui questo pubblicato su ScienceDirect, offre diversi vantaggi alle gestanti. C’è da considerare come le donne incinte che praticano esercizio fisico in acqua hanno mostrato cambiamenti della frequenza cardiaca fetale minori rispetto a quelle che si allenano fuori dall’acqua. Anche la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna delle gestanti che si allenano in acqua è inferiore rispetto a quella di chi si allena sulla terra.

Come approfondito in uno studio pubblicato su Reproductive Health, la pratica aerobica in acqua ha un impatto ridotto sulle articolazioni andando a offrire un’esperienza migliore e con meno rischi di cadute e infortuni.

Parallelamente fare acquagym in gravidanza offre alle gestanti benefici e vantaggi sia dal punto di vista fisico che psicologico ed emotivo. L’esercizio in acqua riduce la formazione di edemi, migliora la diuresi, contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa e offre un aumento della mobilità e della forma fisica con un significativo miglioramento della percezione del proprio corpo e benefici sul benessere, l’autostima e la qualità della vita.

Gli esercizi sicuri per ogni trimestre

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Fonte: iStock

Posto che è possibile e per molti aspetti raccomandato fare acquagym in gravidanza è utile ora comprendere quali esercizi assicurano migliori risultati. In generale, come raccomandato in questo studio, è sempre meglio evitare attività ad alta intensità e ad alto impatto in quanto possono provocare traumi, condizionare lo sviluppo del feto e aumentare il rischio di parto pretermine.

Durante il primo trimestre, il periodo generalmente più delicato dell’intera gravidanza, è preferibile iniziare con esercizi leggeri per poi aumentare l’intensità in maniera graduale. Gli esercizi migliori in queste settimane sono:

  • camminare in acqua
  • esercizi di respirazione
  • stretching delicato

Nel secondo trimestre, complice anche una ritrovata energia e forza fisica, si può aumentare l’intensità e la durata degli esercizi praticando:

  • esercizi di tonificazione muscolare
  • nuoto (a stile libero o dorso)

Nell’ultimo trimestre, quando l’aumento del volume della pancia può condizionare i movimenti, è preferibile concentrarsi su esercizi efficaci per migliorare la circolazione e alleviare il mal di schiena. I più indicati sono:

  • esercizi di rilassamento e stretching
  • nuoto (a rana)

I vantaggi per il travaglio e il post-parto

Oltre a tutti i benefici prima descritti l’acquagym in gravidanza si rivela particolarmente utile anche e soprattutto nelle delicate fasi del travaglio e del post-parto. Per il travaglio, come evidenziato in questo studio, c’è un impatto benefico sulla riduzione del dolore lombare, una maggiore mobilità e una minore necessità di ricorrere alla partoanalgesia. Nel periodo del puerperio si registra una riduzione del rischio della depressione post-partum, una migliore percezione della propria immagine corporea e una conseguenza vantaggio sulla qualità della propria vita.

Consigli per iniziare: cosa sapere prima di iscriversi

L’acquagym in gravidanza, come abbiamo visto, non solo è sicuro ma anche fonte di importanti benefici. È però utile non sottovalutare i rischi e le criticità. Innanzitutto è sempre preferibile prima confrontarsi con il proprio ginecologo e valutare il percorso atletico da seguire. Quindi è opportuno scegliere corsi specifici per le donne in gravidanza guidati da un istruttore qualificato e che propongano esercizi adatti all’epoca gestazionale in cui ci si trova.

Allo stesso tempo è necessario avere a disposizione l’abbigliamento adeguato, soprattutto un costume comodo e delle calzature antiscivolo per evitare prima e dopo l’ingresso in acqua di andare incontro a pericolose cadute. Prima, durante e dopo l’esercizio fisico è sempre raccomandato bere acqua per mantenersi idratate e fermarsi appena ci si sente affaticate o si percepisce un disagio o un dolore.

Ci sono delle controindicazioni o precauzioni da prendere?

Non ci sono controindicazioni specifiche per l’acquagym in gravidanza, ma valgono le indicazioni generali all’esercizio fisico in gravidanza. Per le donne con una gravidanza multipla, una gravidanza a rischio o che soffrono di gravi cardiopatie è preferibile astenersi dall’esercizio fisico e consultare sempre il proprio ginecologo per qualsiasi cambiamento nella routine quotidiana.

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