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Una guida sul prelievo degli spermatozoi con un focus e un confronto delle principali tecniche di estrazione e aspirazione.
Ci sono condizioni in cui questo non è possibile e bisogna allora procedere con il prelievo degli spermatozoi, un obiettivo che può essere perseguito con diverse tecniche.
Il prelievo degli spermatozoi è quell’intervento atto a trovare lo sperma ed è, come spiegato dal Johns Hopkins Medicine, necessario in quegli uomini che non hanno spermatozoi nell’eiaculato. È il fenomeno dell’azoospermia per cui il liquido seminale non contiene spermatozoi.
Quindi sia un rapporto sessuale non protetto che un’eventuale raccolta di liquido seminale per una tecnica di fecondazione assistita si rivelerebbe inefficace per ottenere una gravidanza.
In questi casi gli spermatozoi possono essere recuperati mediante prelievo dal testicolo o dall’epididimo (la struttura che si occupa di maturare, conservare e trasportare nei testicoli gli spermatozoi).
La differenza della tecnica di prelievo varia anche in base al tipo di azoospermia. Ne esistono, infatti, di due tipi: secretiva e ostruttiva.
Il gruppo Humanitas individua queste tecniche di prelievo:
La Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione (SISMeR) definisce la Microsurgical Epididimal Sperm Aspiration (MESA) come il prelievo microchirurgico degli spermatozoi direttamente dall’epididimo.
Viene effettuata in presenza di un’azoospermia ostruttiva e prevede l’incisione dello scroto così da consentire l’inserimento di un ago molto sottile in uno dei tubuli epididimari per la raccolta degli spermatozoi. Questi possono essere utilizzati per una procedura di fecondazione assistita (come l’ICSI) o per essere crioconservati.
È una tecnica che viene eseguita in anestesia locale o generale.
La TESA, spiega lo studio della Reviews in Urology, è l’aspirazione dello sperma testicolare che viene eseguita inserendo un ago nel testicolo e aspirando il fluido e il tessuto.
La TESE, invece, spiega sempre la Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione, è la Testicular Sperm Extraction, ovvero il prelievo chirurgico di spermatozoi che avviene direttamente nel testicolo. Si ricorre a questa tecnica in caso di azoospermia non ostruttiva e prevede l’incisione dello scroto per praticare una biopsia che consenta il recupero degli spermatozoi per la fecondazione assistita o la crioconservazione.
La differenza tra TESA e TESE riguarda quindi il differente metodo di prelievo degli spermatozoi, che nella prima avviene tramite aspirazione, mentre nella seconda mediante estrazione.
Analizziamo più nel dettaglio la tecnica MESA, di recupero degli spermatozoi dall’epididimo, e la tecnica TESA, di recupero degli spermatozoi dal testicolo.
La MESA prevede di individuare l’epididimo più dilatato per poi procedere con la sua apertura. Gli spermatozoi vengono aspirati con un capillare di vetro e il materiale raccolto viene subito esaminato per verificare sia la presenza degli spermatozoi che la loro motilità e qualità di progressione.
In caso di motilità spermatica non eccellente si esegue una nuova aspirazione modificando la posizione del prelievo. In caso di fallimento di questa tecnica si procedere con la TESA.
I vantaggi della MESA (Microsurgical Epididimal Sperm Aspiration) sono essenzialmente quelli di effettuare il prelievo sotto diretto controllo visivo e di consentire un prelievo da più siti. Di contro c’è da considerare che l’epididimo è una zona molto vascolarizzata che aumenta il rischio di una possibile contaminazione del materiale prelevato con le cellule ematiche.
La tecnica TESA, Testicular sperm aspiration, prevede l’inserimento di un ago collegato a una siringa contenente terreno di coltura. L’ago viene orientato in diverse direzioni per consentire il prelievo di spermatozoi da più tubuli seminiferi. Anche in questo caso successivamente al prelievo il campione raccolto viene subito analizzato per confermare la presenza degli spermatozoi.
Nel caso di fallimento si procederà tentando la TESE.
Il prelievo degli spermatozoi varia da tecnica a tecnica ed è importante seguire le indicazioni della clinica presso la quale si effettua la procedura.
Per chi effettua il prelievo degli spermatozoi nei casi di procreazione medicalmente assistita può essere importante rispettare una certa tempistica coerente con la raccolta degli ovuli.
La mattina del prelievo è richiesto di depilare la zona inguinale comprendendo anche i peli dalle gambe (fino a metà coscia o poco sopra) ma senza l’uso di creme depilatorie. È inoltre necessario restare a digiuno (anche di liquidi) dalla mezzanotte del giorno precedente l’intervento.
Uno studio ha confrontato il tasso di nati vivi tra le tecniche di recupero degli spermatozoi dall’epididimo o dal testicolo.
I risultati dell’Inseminazione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo (ICSI) seguente a queste tecniche è stato del 39% per la MESA e del 24% per la TESE, mostrando come la Microsurgical Epididimal Sperm Aspiration offra un tasso di impianto significativamente più alto, ma anche tassi di gravidanza clinica migliori.
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