Anonimo
chiede:
Gent.le Dottore,
Sono quasi 35 anni e sono mamma di 4 splendidi bimbi (16-14-9-6) e
desidererei ardentemente un altro figlio.
Il mio desiderio lo scorso aprile sembrava essersi realizzato, ma
purtroppo la gravidanza si è interrotta precocemente (alla 5 settimana dal
concepimento).
Ora sono passati 9 mesi dalla tragica esperienza e anche se c’è la paura
nel ritentare, il desiderio di poter dar vita a un’altra creatura è molto
forte.
La cosa che mi turba e per la quale vorrei un suo parere è:
Leggendo alcune riviste sulla maternità si dice che dopo il 4-5 parto
l’utero perde la sua tonicità e possono insorgere problemi (?) emorragici.
Avendo già partorito quattro volte so che ogni parto e a sè, e possono
esserci dei rischi.
Quello che mi dà da pensare è questo, ma poi penso a una volta quando di
figli ne avevano 8-10 (come mia nonna) e li partorivano in casa.
Ora con le comodità e l’assistenza che (fortunatamente) abbiamo forse ci
facciamo troppe “ansie”.
Grazie
Gentile Monica,
complementi per il suo coraggio. Oggi è davvero raro trovare una coppia
disposta ad avere tanti figli. Le sue informazioni sui rischi della
cosiddetta “grossa pluripara” sono nel complesso corrette. Un utero che ha
“lavorato” di più diventa più suscettibile ad alcune complicanze della
gravidanza, del parto e del puerperio. Direi che al quinto figlio ancora non
siamo ai pericoli temuti per il 7-8° e più e che quindi, con una attenta
assistenza con parto in un ospedale pubblico, può stare abbastanza
tranquilla. È giusta infatti la sua osservazione sulla migliore assistenza
offerta oggigiorno, specie in Italia, dove la gravidanza è fortemente
tutelata. Nel passato erano comuni le gravidanze multiple e i parti in casa,
ma le ricordo che erano anche molto più elevate la mortalità materna e
neonatale, di cui la cronaca non veniva minimamente informata, proprio
essendo considerato un comune incidente. Guardi invece cosa succede oggi su
giornali e TV. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo