Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore, sono incinta e precisamente al sesto mese. All’approssimarsi del parto immagino che dovrò fare la visita con l’anestesista e vorrei sapere in anticipo in cosa consiste. Serve che io porti con me degli esami particolari? La ringrazio.

Buongiorno signora, la visita anestesiologica non è una consulenza obbligatoria prevista dall’agenda della gravidanza. Qualora desiderasse effettuare la partoanalgesia, il consiglio è rivolgersi direttamente al consultorio oppure all’ospedale dove sceglierà di partorire, poiché ogni struttura ha tempi e metodi differenti per effettuarla. La visita anestesiologica consiste inizialmente in un colloquio volto ad ottenere un’anamnesi approfondita di patologie attuali, pregresse o insorte durante la gravidanza, di eventuali anestesie precedenti (interventi chirurgici – anche piccoli – od odontoiatrici) e di eventuali problemi insorti in concomitanza di essi (nausea, vomito, reazioni avverse ai farmaci…). Il colloquio proseguirà con la raccolta dei dati antropometrici (peso, altezza), la misurazione della pressione arteriosa e all’analisi dei referti dell’ECG e dei prelievi ematici richiesti. Qualora avesse patologie particolari (cardiologiche, pneumologiche, endocrinologiche…) o avesse subito interventi chirurgici maggiori, è bene portare con sé tutta la documentazione clinica in suo possesso. Non serve effettuare alcun esame particolare al di fuori di quelli che le verranno richiesti ed effettuati prima od in seguito alla visita anestesiologica.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Anestesista